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MATURITÀ 2023, VALDITARA: UN RIPASSO E NON UNO STUDIO MATTO E DISPERATO

Un consiglio del Ministro Valditara è quello di arrivare agli esami di maturità tranquilli e determinati senza dover affettuare uno studio matto che rischierebbe solo di mettere in difficoltà lo studente


Manca circa una settimana al 21 giugno 2023, giorno in cui gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado si ritroveranno ad affrontare la prima prova scritta di italiano degli esami di maturità. Seguirà poi la seconda prova scritta ed infine il colloquio orale, in cui si darà maggiore peso alle competenze trasversali.



Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante il corso dell’intervista eseguita dalla giornalista Maria Latella in occasione dell’ottavo appuntamento con la videorubrica “Il Ministro Risponde’’, ha consigliato agli studenti di fare un ripasso di ciò che si è appreso e di non fare uno studio “matto’’ che rischierebbe solo di metterli in difficcoltà.


"Consiglio di fare un ripasso delle cose fondamentali e una riflessione perchè da voi dovrà emergere quello che avete assimilato del percorso fatto. E' un vero esame di maturità: la commissione dovrà cogliere quello che la scuola avrà saputo dare. Consiglio un ripasso ma non uno studio matto e disperatissimo che rischia solo di esaurirvi, di potarvi ad essere stressati mentre bisogna arrivare tranquilli ma determinati a fare bene a dimostrare ciò che valete, voi tutti valete tanto. In bocca al lupo".



di ISABELLA CASTAGNA


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it


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