DOCENTI RISARCITI CON 220MILA EURO, MINISTERO CONDANNATO PER ABUSO DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

Il limite dei 36 mesi, oltre il quale non è più possibile reiterare contratti a tempo determinato, vale per tutti i docenti, di ogni ordine e grado. In Italia i precari sono oltre 200.000, molti con ...

Sono sette i docenti di religione che, secondo quanto stabilito dal Tribunale del Lavoro di Rimini, hanno atteso troppo a lungo per essere stabilizzati. La sentenza ha riconosciuto loro un risarcimento pari a 104 mensilità ciascuno, per un totale di 220 mila euro, a cui si aggiungono 20 mila euro di spese legali. Come riportato da la Repubblica, i docenti hanno lavorato per anni con contratti a tempo determinato. E a luglio sono attese altre dieci sentenze analoghe.

Un caso simile si è verificato a Modena: un docente, entrato in servizio nel 2011, ha lavorato con contratti annuali fino al 2024, senza mai ottenere la stabilizzazione, a differenza di altri colleghi. La normativa nazionale e comunitaria prevede che i contratti a termine possano essere utilizzati solo per un periodo limitato, non superiore ai 36 mesi. Le irregolarità sono state portate sia all’attenzione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che della Corte di Cassazione. Entrambe hanno stabilito che il ricorso reiterato ai contratti a termine costituisce un abuso della direttiva 1999/70/CE, e dà diritto a un risarcimento.

Questi episodi riportano al centro dell’attenzione un altro nodo critico: l’assenza prolungata dei corsi di stabilizzazione per gli insegnanti di religione. Nonostante la legge preveda una cadenza triennale, da anni questi percorsi non vengono attivati. Una lacuna che, sommata all’uso improprio dei contratti a termine, ha finito per alimentare il precariato in modo strutturale.

Ricordiamo che il limite dei 36 mesi, oltre il quali non è possibile reiterare contratti a tempo determinato, riguarda non solo i docenti di religione cattolica ma anche tutti i docenti di ogni ordine e grado. In Italia i docenti precari sono oltre 200MILA unità e molti di essi hanno maturato diversi anni di precariato. In alcuni casi si oltrepassano i 10 anni di precariato.

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di Natalia Sessa