“Non avremmo mai immaginato che il contenuto di una relazione illustrativa alla Legge di Bilancio arrivasse ad un tempo ad affermare il falso e a offendere 8.000 Direttori Sga e 47.000 Assistenti Amministrativi”. Lo afferma in una nota al vetriolo il presidente dell’Associazione nazionale quadri delle amministrazioni pubbliche (ANQAP) Giorgio Germani per il quale il contenuto della relazione alla legge di bilancio è, “intollerabile falso e offensivo verso direttori sga e personale di segreteria”.
“Non avremmo mai immaginato – prosegue ANQAP - che il contenuto di una relazione illustrativa alla Legge di Bilancio arrivasse ad un tempo ad affermare il falso e a offendere 8.000 Direttori Sga e 47.000 Assistenti amministrativi.
Invece, è avvenuto nella parte in cui la relazione alla legge di Bilancio 2022 motiva (art. 110) l’incremento del FUN per il finanziamento delle retribuzioni di posizione di parte variabile dei Dirigenti Scolastici”.
In alcuni passaggi della relazione si afferma che “il Dirigente Scolastico non riceve un idoneo supporto, sul piano giuridico, da parte dell’apparato amministrativo posto alle sue dipendenze” e che “il supporto fornito dal personale di segreteria risulta spesso non adeguato”. Inoltre – prosegue il presidente dell’associazione - si rappresenta “un cenno alla delega di funzione del Dirigente e al conferimento di incarichi al personale” manifestamente infondata sul piano del diritto.
Vogliamo far presente, a chi ha maldestramente scritto questa parte della relazione, che ogni giorno i Direttori Sga (in primis) e tutti gli Assistenti Amministrativi forniscono adeguato e idoneo supporto giuridico e operativo al Dirigente Scolastico, ancorché ciò avvenga con grandi difficoltà e sofferenze per gravi inadeguatezze di sistema (copertura di posti, organici mancanti, inquadramenti giuridici ed economici), dovute a carenze legislative e amministrative di cui sono responsabili la Politica, l’Amministrazione e a volte anche i Sindacati.
Osserviamo, inoltre, che in tutte le istituzioni scolastiche e ampiamente i Dirigenti fanno ricorso a deleghe, incarichi e nomine (a volte improprie) che i Direttori Sga e gli Assistenti Amministrativi svolgono con diligenza e quasi sempre senza il riconoscimento di un adeguato corrispettivo economico. Vi è chi, addirittura, intenderebbero escludere i Direttori Sga dai finanziamenti per la valorizzazione del personale scolastico,
Nei termini e per le ragioni descritte il contenuto della relazione in esame è intollerabile e ne chiediamo l’immediata correzione con le dovute scuse a Direttori Sga e personale di segreteria, così come chiediamo che nella Legge di Bilancio si inseriscano misure destinate allo stesso personale per significativi incrementi retributivi, che al momento riguardano solo il personale docente.
Chiediamo, infine, a chi rappresenta i Dirigenti Scolastici (in primis all’ANP) di prendere le distanze da questa caricaturale rappresentazione dei servizi amministrativi delle scuole e del personale che vi opera (Dsga e Assistenti Amministrativi). Sanno bene i Dirigenti Scolastici che senza Direttori e Assistenti non riuscirebbero ad esercitare le loro complesse funzioni nemmeno per un attimo.
Se non avremo risposte concrete (e urgenti) – incalza il presidente Germani - reagiremo con durezza aprendo formalmente lo stato di agitazione e promuovendo tutte le azioni di protesta consentite dall’ordinamento: a cominciare da una manifestazione che promuoveremo per fine mese”.
Sulla Legge di Bilancio e del PNNR con ANQAP è previsto un confronto con la Politica ed i Sindacati che si terrà a Roma il 16 novembre 2021.
Invece, è avvenuto nella parte in cui la relazione alla legge di Bilancio 2022 motiva (art. 110) l’incremento del FUN per il finanziamento delle retribuzioni di posizione di parte variabile dei Dirigenti Scolastici.
In alcuni passaggi della relazione si afferma che “il Dirigente Scolastico non riceve un idoneo supporto, sul piano giuridico, da parte dell’apparato amministrativo posto alle sue dipendenze” e che “il supporto fornito dal personale di segreteria risulta spesso non adeguato”. Inoltre, si rappresenta “un cenno alla delega di funzione del Dirigente e al conferimento di incarichi al personale” manifestamente infondata sul piano del diritto”.
ANQUAP fa presente, “a chi ha maldestramente scritto questa parte della relazione, che ogni giorno i Direttori Sga (in primis) e tutti gli Assistenti amministrativi forniscono adeguato e idoneo supporto giuridico e operativo al Dirigente Scolastico, ancorché ciò avvenga con grandi difficoltà e sofferenze per gravi inadeguatezze di sistema (copertura di posti, organici mancanti, inquadramenti giuridici ed economici), dovute a carenze legislative e amministrative di cui sono responsabili la Politica, l’Amministrazione e a volte anche i Sindacati.
Osserviamo, inoltre, che in tutte le istituzioni scolastiche e ampiamente i Dirigenti fanno ricorso a deleghe, incarichi e nomine (a volte improprie) che i Direttori Sga e gli Assistenti Amministrativi svolgono con diligenza e quasi sempre senza il riconoscimento di un adeguato corrispettivo economico. Vi è chi, addirittura, intenderebbero escludere i Direttori Sga dai finanziamenti per la valorizzazione del personale scolastico,
Nei termini e per le ragioni descritte il contenuto della relazione in esame è intollerabile e ne chiediamo l’immediata correzione con le dovute scuse a Direttori Sga e personale di segreteria, così come chiediamo che nella Legge di Bilancio si inseriscano misure destinate allo stesso personale per significativi incrementi retributivi, che al momento riguardano solo il personale docente”.
ANQUAP, infine, chiede “a chi rappresenta i Dirigenti Scolastici (in primis all’ANP) di prendere le distanze da questa caricaturale rappresentazione dei servizi amministrativi delle scuole e del personale che vi opera (Dsga e Assistenti Amministrativi). Sanno bene i Dirigenti Scolastici che senza Direttori e Assistenti non riuscirebbero ad esercitare le loro complesse funzioni nemmeno per un attimo.
Se non avremo risposte concrete (e urgenti) reagiremo aprendo formalmente lo stato di agitazione e promuovendo tutte le azioni di protesta consentite dall’ordinamento: a cominciare da una manifestazione che promuoveremo per fine mese”.
di MARIA SQUILLARO