NO AI COMPITI DURANTE LE FESTE DI PASQUA. FARNETANI, DURANTE QUESTI GIORNI RICERCATE ATTIMI PIENI E MOMENTI INDIMENTICABILI

Farnetani: "La gioia e il ricordo dei giorni trascorsi insieme resteranno per sempre, mentre la 'sindrome del lunedì mattina' al ritorno a scuola svanirà rapidamente..."

In questi giorni di festa è emerso un dibattito che ha diviso il mondo della scuola e gli esperti, come pediatri e psicologi, sull’argomento “compiti durante le feste”. Da un lato c’è chi afferma che svolgere i compiti durante le feste è un modo per poter tenere allenata la mente, altri invece credono che sia più opportuno accantonare i compiti scolastici, in questi giorni particolarmente importanti, per poter godere appieno del clima sereno e gioioso che porta la Pasqua.

Quest’ultima linea di pensiero è quella che segue anche l’esperto Italo Farnetani, noto pediatra, che chiede ai genitori una “disobbedienza civile”. Ma cosa chiede nello specifico l’esperto? L’esperto con questa dichiarazione invita le famiglie a trascorrere quanti più momenti possibili insieme ai propri figli per assaporare un clima di tranquillità e serenità.

Il pediatra Farnetani sottolinea l'importanza di vivere appieno i giorni delle festività pasquali, attribuendo loro un grande valore. Per i credenti, ciò significa partecipare ai riti del triduo pasquale, mentre per tutti può essere l’occasione per lasciarsi coinvolgere dalla gioiosa atmosfera della ricorrenza. Farnetani consiglia anche di approfittare di questo periodo per svolgere attività all’aria aperta e coltivare le relazioni sociali – come trascorrere tempo con amici e parenti – poiché queste esperienze contribuiscono in modo significativo allo sviluppo dei bambini.

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Per Farnetani non è un problema se lo svolgimento dei compiti passa in secondo piano rispetto ai momenti di festività della Pasqua. L’esperto continua la sua osservazione dichiarando: "Il periodo tra Natale e Pasqua è noto per l'intensificazione dell'apprendimento e della didattica dunque approfittiamo di questi giorni per stare all'aria aperta, incontrare amici e parenti e apprezzare le tradizioni culinarie tipiche della Pasqua".

Farnetani invita i genitori anche a rivivere le tradizioni di un tempo, magari preparando insieme ai propri figli i piatti tipici delle feste pasquali, e di non rinunciare all’immancabile tradizione dell’uovo di pasqua, l’esperto consiglia di sceglierlo: "grande, colorato e luccicante, con sorprese appropriate soprattutto per i bambini sotto i dieci anni", per riportare i giovanissimi ad una dimensione di sana spensieratezza, ricordando che le festività sono attimi che vanno goduti pienamente da grandi e piccini, conclude Farnetani: "La gioia e il ricordo dei giorni trascorsi insieme resteranno per sempre, mentre la 'sindrome del lunedì mattina' al ritorno a scuola svanirà rapidamente". Infine, prima che la routine scolastica settimanale si ripresenti , l’esperto invita le famiglie a ricercare durante queste feste attimi pieni, momenti indimenticabili certo del fatto che resteranno ben impressi nella memoria dei loro figli. 

di NATALIA SESSA

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