A lanciare l’allarme è il sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso: “L’esclusione dei lavoratori amministrativi, tecnici e ausiliari dalla proroga del personale aggiuntivo nelle scuole, il cosiddetto organico Covid, rischia – sostiene infatti Sasso – di provocare la paralisi delle attività per migliaia di istituti a partire da gennaio.
Nella Legge di Bilancio, infatti, sono state inserite le risorse necessarie per prorogare fino a giugno 2022 solo i contratti degli insegnanti. Mentre il personale ATA è stato lasciato fuori.
A fine dicembre, quindi tra poco più di un mese e mezzo, decine di migliaia di persone si troveranno senza lavoro. E il sistema scolastico nel suo complesso avrà di fronte un problema di enorme portata”.
“Il ministero dell’Istruzione – continua Sasso – è al lavoro per tentare di definire positivamente la situazione nel più breve tempo possibile, ma occorre uno sforzo nella stessa direzione da parte del ministero dell’Economia. Il personale ATA che si è aggiunto a quello già operativo ha contribuito in maniera fondamentale a rendere possibile la ripresa della didattica in presenza. Qualora dovesse venire a mancare da un giorno all’altro per il mondo della scuola si manifesterebbero criticità insormontabili. Un rischio che non possiamo davvero permetterci dopo tutti gli sforzi fatti per assicurare ai nostri studenti un anno scolastico quanto più possibile normale“, conclude il sottosegretario.
di VALENTINA ZIN