Due fratellini, di 6 e 9 anni, scoperti in isolamento in una cascina, sconosciuti all’anagrafe e mai andati a scuola
- La Redazione
- 1 giorno fa
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“Entrambi i genitori hanno dichiarato di seguire un percorso di educazione alternativa ma i bambini erano privi di stimoli educativi e sociali..."

Lascia senza parole la storia che vede come protagonisti due bambini, di 8 e 9 anni, scoperti in isolamento in una cascina nel Torinese, nello specifico in un’area colpita da alluvione. A scoprire i fratelli sono state le autorità a seguito di alcuni controlli di sicurezza. Dalle indagini è emerso che i genitori sono di origini Olandesi e non avrebbero mai registrato all’anagrafe i due bambini.
Il padre svolgeva la professione di scultore. Le condizioni igienico-sanitarie in cui vivevano erano molte precarie. Entrambi i genitori hanno dichiarato di seguire un percorso di educazione alternativa ma i bambini erano privi di stimoli educativi e sociali. Le autorità hanno potuto constatare una situazione di isolamento totale e mancanza di assistenza adeguata. A seguito della scoperta, sono stati allertati gli assistenti sociali che sono intervenuti nell’immediato. Il Tribunale per i Minorenni di Torino ha disposto l’affidamento dei bambini a una comunità protetta.
La decisione è stata presa in considerazione viste le condizioni di abbandono materiale ed emotivo in cui si trovavano i minori e dell’incapacità dei genitori di garantire loro un’adeguata assistenza. Il caso riscontra molti dubbi e preoccupazioni, nessun vicino, nessun passante si sarebbe mai accorto della grave situazione nella quale viveva questa famiglia. Questo denota come la società sia cambiata nel tempo, viviamo nell’era della disattenzione, troppo concentrati su futili motivi non riusciamo ad accorgerci delle fratture e delle debolezze che ci circondano.
di NATALIA SESSA
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