Studentessa 14enne trovata morta: l’aspettavano a scuola per gli esami di terza media. Aperto fascicolo per omicidio

Saranno l’autopsia, fissata per il 30 giugno, e gli accertamenti tecnici sull’area a fare luce su quanto accaduto. A essere sconvolti sono la famiglia, la scuola e tutti coloro che conoscevano la giovane...

In aggiornamento

Il corpo di una ragazzina di 14 anni è stato rinvenuto negli spazi dell'ex fabbrica Reggiani di Bergamo. La giovane era originaria dell’Est Europa, in Italia abitava con sua nonna ed uno zio. La quattordicenne si sarebbe allontanata dall’abitazione mercoledì 25 giugno, nel pomeriggio, facendo perdere le sue tracce. La famiglia a seguito della scomparsa ha esposto denuncia presso le forze dell’ordine e ha diffuso un appello sui social.

Purtroppo giovedì 26 giugno, in tarda serata, lo zio, accompagnato da un amico, ha ritrovato il corpo senza vita nella ex fabbrica Reggiani di Bergamo. Gli stabili abbandonati da tempo, sono conosciuti come luoghi dove si sono verificati tragici eventi. Nella giornata di giovedì la studentessa avrebbe dovuto sostenere gli esami orali di terza media, ma non si è mai presentata a scuola. Sul posto sono intervenuti i sanitari con due automediche e un'ambulanza, i carabinieri e gli uomini della questura. Al momento, le indagini si concentrano su due ipotesi: un tragico incidente, forse una caduta durante un’esplorazione nei capannoni abbandonati oppure un gesto volontario.

I traumi riscontrati sul corpo sono compatibili con una caduta dall’alto. La Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire ogni dettaglio della vicenda. Sarà l’autopsia, prevista per lunedì 30 giugno, a chiarire se la giovane sia caduta accidentalmente o se si sia trattato di un gesto volontario. Intanto, si apprende che la quattordicenne avrebbe inviato un messaggio d’addio poco prima di scomparire, rafforzando una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti. La giovane avrebbe scritto su un biglietto indirizzato ai suoi familiari e ad alcune persone vicine: "Non mi troverete più, vi voglio bene". Un contenuto che va a rafforzare una delle ipotesi portate avanti dagli inquirenti. A essere profondamente scossi sono la comunità scolastica, la famiglia e tutte le persone che la conoscevano e le volevano bene. Una tragedia che interrompe troppo presto la vita e i sogni di una ragazza di soli 14 anni, attesa a scuola per l’esame più importante della sua giovane età.

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di NATALIA SESSA