Crepet: “Ho finito la benzina, ma ora il distributore dov’è?”
- La Redazione
- 10 ore fa
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Il vero compito del genitore è quello di, come afferma Crepet: “Insegnare autonomia, dunque, educare a vivere”, continua l’esperto: “ Un ragazzo un giorno mi ha detto...

Quando i genitori sono pronti a lasciare andare i propri figli e riuscire finalmente a tagliare quel cordone ombelicale così difficile da recidere? È un processo che i genitori cercano di protrarre nel tempo, per paura del futuro, per il loro poco coraggio o come meglio lo definisce Crepet, per puro egoismo.
Crepet, psichiatra e sociologo di fama mondiale, in un suo intervento analizza alcune dinamiche che si creano nel rapporto tra genitore e figlio, un rapporto che dovrà durare per molto tempo, ma per il quale ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità, e soprattutto essere due entità distinte, unite dall’amore e dal rispetto reciproco, ma ognuna, in particolar modo il figlio, dovrà essere libero di crescere, maturare e affermare le proprie scelte. A tal proposito Crepet afferma: “Quando ci si avvicina all’età dello svincolo, ovvero all’epoca in cui l’adolescente deve cominciare a sperimentare le proprie capacità di autonomia l’atteggiamento riparatorio, quello governato dai sensi di colpa, porta a dilazionare all’infinito le tappe dello sganciamento emotivo relazionale. Sono infatti proprio i genitori a non sentirsi pronti ad agevolare il necessario distacco: il rapporto genitore-figli assume così i connotati di un confronto fra adolescenti, tra immaturi, mediato da reciproci ricatti affettivi. Eppure, insegnare un progressivo processo di autonomia è fondamentale”.
L’esperto confrontandosi con un suo collega del distacco, del processo di indipendenza, che prima o poi, i pazienti devono affrontare dal loro psicoanalista domanda: “Come si fa a riconoscere quando una persona sta meglio, quando è sulla strada della guarigione?”, il collega a Crepet risponde: “Quando non ti mandano più i biglietti per gli auguri di Natale”. Una battuta, una frase ironica ma che in realtà porta dentro una grande verità, così come i pazienti si distaccano dal loro psicoterapeuta, i figli si distaccano dal genitore quando sono in grado di provvedere a loro stessi da soli, ed è proprio in quel momento che il genitore sa di aver fatto un ottimo lavoro, continua Crepet è: “Una lezione di vita che non vale certo solo per uno psicoterapeuta, ma per ogni adulto, perché tutti siamo educatori. Amare significa veder crescere, amare la dipendenza è solo esercizio di egoismo”.
Il distacco è un processo lungo, doloroso a volte, ma necessario, e per il più delle volte sono proprio i genitori a non essere pronti a questo, la loro sete di indispensabilità è insaziabile. Il compito del genitore non è quello di sostituirsi ai figli, questo è un gesto di puro egoismo, di manipolazione, i genitori così facendo creano una dipendenza, non sana, che durerà per tutta la vita. Il vero compito del genitore è quello di, come afferma Crepet: “Insegnare autonomia, dunque, educare a vivere”, continua l’esperto: “ Un ragazzo un giorno mi ha detto: “Mio papà mi ha sempre fatto il pieno al motorino, adesso che sono cresciuto non so nemmeno dov’è il distributore”.
di NATALIA SESSA