Mossa decisa dal Premier Inglese, niente più passaporto vaccinale, grazie al record della somministrazione delle terze dosi del vaccino
L’Inghilterra tenta il ritorno ad una normale quotidianità con l’abolizione delle restrizioni adottate in misura cautelative contro il Covid-19.
Lo ha annunciato il Premier Inglese, Boris Johnson alla Camera dei Comuni.
Il Premier evidenzia un calo di contagi grazie alla terza dose del vaccino e ricorda ai suoi cittadini che l’Inghilterra sta entrando nella fase Endemica. Secondo una valutazione effettuata da esperti scientifici, il Regno Unito ha superato il picco dei contagi derivanti dalla variante Omicron.
La revoca delle restrizioni riguarda:
Smart working;
Passaporto vaccinale;
Mini green-pass;
Obbligo di mascherine, sia all’aperto che al chiuso.
L’opposizione
Il leader dell'opposizione laburista Keir Starmer, chiede a Johnson di rendere pubblico il parere scientifico evocato a sostegno dell'accelerazione, per sciogliere ogni nodo e accertarsi che non sia una “manovra salva poltrona”.
La decisione arriva dopo lo scandalo “Partygate” che riguarda il Premier in prima persona e fa pensare ad una mossa per distrarre l’opinione pubblica.
Il capo del Governo sottolinea che la decisione è “frutto delle politiche del suo gabinetto”, e sono stati presi in considerazione gli alti numeri di vaccinati in tutto il paese.
Dati delle vaccinazioni illustrati dal Premier Johnson:
oltre il 60% degli over 12.
oltre il 90% degli ultrasessantenni
Boris Johnson sostiene a sua difesa che le limitazioni minori del Regno Unito rispetto al resto d’Europa hanno consentito al Paese di tornare sopra i livelli del Pil pre Covid e di segnare il tasso di crescita più alto del “G7” negli ultimi mesi.
Rimane comunque la raccomandazione di usare le mascherine.
di CARLO VARALLO
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