Anief: "Il confronto prenderà il via il 9 aprile, alle ore 11.00, con le sequenze negoziali che riguarderanno da una parte “la disciplina del rapporto di lavoro del tecnologo a tempo indeterminato di..."


Gli aspetti “di particolare complessità” del contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21 necessitano di essere approfonditi e concordati coi sindacati rappresentativi e con le loro Confederazione: per questo motivo, da martedì 9 aprile si avvieranno all’Aran le sequenze contrattuali dello stesso Ccnl sottoscritto lo scorso 18 gennaio, così come previsto dall’articolo 179, nel quale si prevede che per “figure professionali eterogenee si applicano discipline difficilmente riconducibili ad unità”.
Nell’invito ai sindacati della prossima settimana, la parte pubblica ha annunciato che si svolgerà, appunto, una riunione preliminare “per l’apertura della trattativa per la sequenza contrattuale”.
Il confronto prenderà il via il 9 aprile, alle ore 11.00, con le sequenze negoziali che riguarderanno da una parte “la disciplina del rapporto di lavoro del tecnologo a tempo indeterminato di cui all’art. 24-ter della legge 30 dicembre 2010, n. 240”, e dall’altra “l’attuazione delle previsioni di cui all’art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 come sostituito dall’art. 14, comma 6-septies del D.L. 30/04/2022 n. 36, convertito in legge dall'art. 1, comma 1, legge 29 giugno 2022, n. 79”; otto giorni dopo, il 17 aprile, sempre alle ore 11.00, le parti si rincontreranno per discutere sulla “disciplina del rapporto di lavoro del personale delle scuole italiane all’estero”; ancora dopo, il 22 aprile, sempre alle ore 11.00, il confronto si concentrerà sulla “responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo secondo quanto previsto all’art. 48”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “si tratta di confronti importanti perché si entrerà nel merito dell’applicazione dei nuovi diritti acquisiti dai lavoratori della scuola: per quanto ci riguarda non intendiamo accettare alcun arretramento rispetto agli attuali diritti. Il confronto diventa quindi un ulteriore passaggio da gestire con oculatezza, sempre per il bene professionale dei docenti e del personale Ata. Durante gli incontri sarà importante inquadrare diversi campi lavorativi, anche degli altri comparti, come quello del tecnologo di ruolo, di chi opera con contratti di ricerca e degli insegnanti impegnati all’estero”.
“Molta attenzione presteremo anche alle proposte che l’Aran ci sottoporrà sulle varie modalità di responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo, così come previsto dall’articolo 48 del medesimo contratto collettivo, in base al quale si dovrebbero verificare possibili nuove ‘sanzioni, nonché l’individuazione di una procedura di conciliazione non obbligatoria. Su questo punto, come abbiamo già spiegato, non siamo assolutamente d’accordo sulla proposta presentata da tempo dalla parte pubblica per introdurre nuove ‘sanzioni, oltre che l’individuazione di una procedura di ‘conciliazione non obbligatoria’. Non avrà il nostro consenso neppure l’ipotesi di affidamento al dirigente scolastico della possibilità di infliggere direttamente sanzioni a docenti e Ata. Rimaniamo inoltre - conclude Pacifico - sempre in attesa di essere convocati per l’avvio del confronto del rinnovo contrattuale 2022/24”.
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di LA REDAZIONE