
Rivedere la fase transitoria della gestione del precariato nella riforma di reclutamento degli insegnanti, vero motore di tutta la comunità educante: a dirlo in Parlamento è stato oggi il ministro dell’Istruzione e del Merito, nel corso della presentazione delle linee programmatiche del suo mandato a viale Trastevere. Anche secondo Anief è arrivato finalmente il momento di trovare una soluzione rispetto a quanto dallo stesso sindacato denunciato in Commissione europea e al Comitato europeo dei diritti sociali, nonché al Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa dopo la sentenza ottenuta in Corte di Giustizia europea per contrastare la reiterazione gratuita dei contratti a termine.
“In fase di conversione della Legge di Bilancio – annuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - presenteremo una proposta per fare assumere in ruolo decine di migliaia di precari oggi collocati nelle graduatorie per le supplenze, le cosiddette Gps: è una modalità di reclutamento di buon senso, praticabile, in linea con quanto chiede da anni l’Unione europea, senza sacrificare il merito. Assorbire il precariato raddoppiato negli ultimi sei anni – conclude il leader dell’Anief – è diventata un’operazione inevitabile e non più rinviabile, anche alla luce dei continui interventi legislativi che in Italia non solo non sono stati risolutivi ma hanno prodotto il record di precari nominati ogni anno”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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