Il problema sussiste anche in altre strutture pubbliche
Ancora oggi, in quasi 2.300 scuole, dove ogni giorno si recano oltre 350 mila alunni e circa 50 mila lavoratori, continua ad essere presente una sostanza molto nociva: l’ amianto.
Per far fronte al problema l’Osservatorio Nazionale Amianto, assieme ad altre associazioni, ha aderito alla “Green Community” del ministero dell’Istruzione, creata per realizzare la transizione ecologica, prevista dall’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, e attività di educazione ambientale con esperti.
Purtroppo il problema non sussiste solo nelle scuole, ma anche in altre strutture pubbliche, perfino negli ospedali che dovrebbero essere uno dei luoghi più sicuri.
Già nel 2102, quindi già dieci anni fa, l'Osservatorio aveva segnalato il rischio amianto nelle scuole e sostiene che ancora oggi sono troppe le persone a rischio esposizione e purtroppo non esiste alcuna mappatura da cui poter rilevare i siti contaminati che andrebbero bonificati. Affinché si possa esserne a conoscenza, l’ Osservatorio ha creato un’ app, attraverso cui segnalare le zone in cui c’ è la presenza di amianto.
Ogni anno in Italia, secondo i dati forniti dall’ Ona, sono oltre tremila le vittime da amianto. È un grande problema che esiste già da tanti e che sicuramente non potrà essere risolto in breve tempo, questo preoccupa molto perché significa che ancora tantissime persone sono esposte al grande rischio di ammalarsi seriamente, senza accorgersene.
di ISABELLA CASTAGNA
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