ADOLESCENTE IN COMA ETILICO A SCUOLA, LA RICERCA DELL’OSPEDALE BAMBINO GESÚ
Aggiornamento: 4 apr
L’80% DEGLI ADOLESCENTI TRA I 15 E 16 ANNI FA USO ABITUALE DI ALCOL

Nella giornata di sabato 1 aprile una studentessa si è recata la mattina a scuola dopo aver assunto una notevole quantità di alcol, subito dopo il malore: i soccorsi sono arrivati tempestivamente ed hanno assistito la ragazza già entrata in coma etilico.
Questo recente episodio ha puntato ancora di più i riflettori sul crescente abuso di alcol tra i giovani. Per ricollegarci alla vicenda prenderemo come riferimento una ricerca dell’Ospedale Bambino Gesù.
In Europa si stima che l’80% degli adolescenti tra i 15 e i 16 anni faccia un uso abituale di alcol; in Italia la percentuale di adolescenti della stessa fascia d’età è dell’84%, inoltre il 45% di questi ha iniziato il consumo alcolico a 13 anni o prima.
La dipendenza da alcol sembra interessare soprattutto il sesso maschile (12,4%) rispetto a quello femminile (4,9%). Nonostante questa differenza, si calcola che l’uso di alcolici nella popolazione femminile tra i 15 e i 24 anni sia aumentato negli ultimi 30 anni del 103%.
Il tasso di incidenza è del 4,6% nella fascia d’età compresa tra i 12 e i 17 anni, raggiungendo l’8,5% dai 18 anni in poi. Nella maggior parte dei soggetti che sviluppano il Disturbo da abuso da alcol dopo i 30 anni, è possibile rintracciare l’esordio con la prima intossicazione tipicamente nella prima adolescenza.
Ma perché i giovani sono a rischio dipendenza da alcol?
Gli adolescenti sono una popolazione vulnerabile poiché: spesso non riescono a valutare le conseguenze di un eccesso alcolico, sono facilmente attratti da un certo tipo di marketing, necessitano nella fase di costruzione dell’identità personale di confrontarsi con gli altri e per questo possono seguire i modelli più rappresentativi, senza riuscire a criticarli a sufficienza.
Tutto questo però non sempre è sufficiente a far instaurare un disturbo. Frequentemente il Disturbo da uso alcolico si sovrappone a particolari vulnerabilità psicopatologiche presenti nella persona come ad esempio un quadro di depressione o un disturbo d'ansia, condizioni in crescente riscontro negli adolescenti.
di VALENTINA ZIN
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