L’invito è rivolto a scuole, cittadini e associazioni
Piena solidarietà da parte degli studenti del liceo ‘’Fratelli Testa, in provincia di Enna in Sicilia verso il popolo ucraino, che dalla notte del 24 febbraio vivono nel terrore, sotto i bombardamenti a causa del conflitto nato tra la Russia e gli Ucraini, dove il Presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato un’operazione speciale nel territorio ucraino per smilitarizzare il paese e proteggere il Donbass.
Infatti, gli studenti della scuola, hanno organizzato una protesta per venerdì 11 marzo, dove verranno spenti tutti gli impianti di riscaldamento, come segno di vicinanza al popolo ucraino, che è costretto a vivere al freddo nei bunker sotterranei per proteggersi dalle bombe che colpiscono le loro abitazioni e con la paura di essere uccisi.
Il rappresentante degli studenti, Alfio Calabrese, a Rai News spiega: "Volevamo manifestare il nostro dissenso per la guerra, avevamo pensato a un corteo ma ci sembrava fine a sé stesso. Cercando un'alternativa siamo arrivati allo 'sciopero alla rovescia': spesso gli studenti scioperano perché i termosifoni non funzionano, anche se non è il caso della nostra scuola, noi invece vogliamo spegnere le caldaie per chiudere i rubinetti del gas alla Russia: sappiamo che l'Italia ricorre per il 40% al gas russo. Questo per noi un segnale concreto sia di solidarietà al popolo ucraino".
di CLAUDIO CASTAGNA
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