«Fare rete per sviluppare sinergia e linguaggio comune tra servizi sociali, centri antiviolenza, associazioni di settore e Forze dell’Ordine, per sviluppare un atteggiamento culturale che rifiuti ogni minimizzazione o larvata giustificazione di atti di prevaricazione o di violenza. Fare rete, inoltre, per creare intorno alla vittima di violenza un ambiente di comprensione e di ascolto dal quale scaturisca un percorso di consapevolezza, di recupero della dimensione di persona e dell’autostima e di riappropriazione della propria indipendenza».
L’iniziativa è il risultato di un gruppo di lavoro che ha organizzato “una rete che intende promuovere tutte quelle strategie operative per la realizzazione di interventi contro la violenza sulle donne. Tra gli obiettivi un tavolo di coordinamento che in sinergia dovrà definire il monitoraggio delle azioni, e risolvere eventuali criticità, promuovendo la conoscenza dei servizi già attivi nella Provincia.
Il protocollo è stato sottoscritto dal prefetto di Rovigo Clemente di Nuzzo, insieme al direttore generale dell’Azienda Ulss 5, al f.f. procuratore della Repubblica, al presidente Conferenza dei sindaci, al sindaco di Rovigo e al dirigente dell’Ufficio scolastico Padova e Rovigo.
«Fare rete per sviluppare sinergia e linguaggio comune tra servizi sociali, centri antiviolenza, associazioni di settore e Forze dell’Ordine – ha detto il prefetto di Nuzzo - per sviluppare un atteggiamento culturale che rifiuti ogni minimizzazione o larvata giustificazione di atti di prevaricazione o di violenza. Fare rete, inoltre, per creare intorno alla vittima di violenza un ambiente di comprensione e di ascolto dal quale scaturisca un percorso di consapevolezza, di recupero della dimensione di persona e dell’autostima e di riappropriazione della propria indipendenza».
di MARIA SQUILLARO
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