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SCUOLA: CONFRONTO TRA MINISTRO BIANCHI E RAPPRESENTANZA STUDENTESCA

Gli studenti chiedono l’abolizione dei Pcto e l’introduzione dell’istruzione integrata


Continuano i confronti tra il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e gli studenti.

Nel pomeriggio di ieri, si è infatti tenuta una videoconferenza tra Bianchi e i rappresentanti del Forum degli studenti, durante la quale si sono trattate varie tematiche, tra cui:

  • Percorsi per le competenze trasversali;

  • Orientamento;

  • PCTO (ex alternanza scuola-lavoro);

  • Rapporto tra istruzione e mondo del lavoro.


Già in precedenza, durante l’incontro del 22 febbraio, il Ministro si era confrontato con la rappresentanza studentesca, dichiarando l’incontro come un momento di confronto “utile e positivo”. Lo stesso aveva inoltre aggiunto che “I Pcto sono pensati per offrire occasioni di orientamento, di sviluppo di competenze in coerenza con il percorso di studio di ragazze e ragazzi”.


Le dichiarazioni di Bianchi durante la videoconferenza di ieri

“È già avviato un tavolo con il ministero del Lavoro per un’analisi attenta in particolare degli aspetti che riguardano la sicurezza. Dall’incontro di ieri pomeriggio sono arrivate osservazioni e proposte che intendiamo approfondire. Il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti è determinante per affrontare insieme le questioni più rilevanti che riguardano il nostro sistema di istruzione, in particolare le riforme e gli investimenti previsti con il Pnrr. Torneremo a incontrarci per proseguire questo percorso”.



La replica della rappresentanza studentesca - Unione degli studenti

“All’incontro con il Ministro abbiamo esposto, ancora una volta, le nostre riflessioni e rivendicazioni rispetto al tema del rapporto istruzione e mondo del lavoro: vogliamo l’abolizione dei Pcto e l’introduzione dell’istruzione integrata, che sappia immaginare un nuovo modo di affiancare alle nozioni teoriche una dimensione pratica e formativa, fuori, tuttavia, dalle dinamiche di produzione aziendali”.


“Da anni ribadiamo che non si può ritenere didattica ciò che educa al precariato, che sfrutta e uccide – continuano gli studenti – la morte di Lorenzo e Giuseppe in stage hanno solamente fatto venire a galla quelle che sono le contraddizioni di un modello di scuola servo delle logiche del mercato, della competizione e del profitto”.

“Con l’istruzione integrata – aggiunge Redolfi – vogliamo mettere in critica il sistema produttivo attuale, per costruire dai luoghi della formazione un modello diverso di società”.


Bianca Chiesa, dell’esecutivo dell'Unione degli studenti, ha aggiunto: “Siamo stati ascoltati dal Ministro, ma ciò che chiediamo non sono approfondimenti e ulteriori riflessioni: vogliamo cambiamenti radicali del rapporto istruzione lavoro, ribadiamo la necessità di un tavolo di lavoro che rimetta in discussione il modello esistente, attraverso l’abolizione dei Pcto e delle altre forme attualmente vigenti di rapporto tra scuola e lavoro, distruggendo la logica di passività della scuola alle esigenze del mercato”.

“Vogliamo che la scuola abbia un ruolo trasformativo del reale e che le studentesse e gli studenti non possano entrare nella catena produttiva, ma la rivoluzionino”, conclude Chiesa.


di VALENTINA ZIN

contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it


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