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SCIOPERO DELLA SCUOLA PER L’INTERA GIORNATA DEL 30 MAGGIO

Fallito il tentativo di conciliazione


Come anticipato in un nostro articolo di questa mattina, in relazione allo sciopero nazionale della scuola del 6 maggio 2022, proclamato dai sindacati Cub Sur, Cobas Scuola, Usb, Unicobas e Cobas scuola Sardegna, Saese, Anief, si è svolto presso il Ministero del Lavoro il tanto atteso tentativo di conciliazione, che però, sembra non aver portato da nessuna parte in quanto non è arrivata nessuna risposta in merito alle richieste dei sindacati sulla modifica del Decreto Legge 36 sulla formazione e sul reclutamento approvato dal Governo.

I punti su cui non è mancata ogni forma di conciliazione, sono:

  • lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione;

  • l’individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale;

  • la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole.

Infatti, come era stato già previsto, per tutta la giornata del 30 maggio 2022 è stato indetto uno sciopero generale della scuola.

Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC, Ivana Barbacci, segretaria generale della CISL Scuola, Pino Turi, segretario generale della UIL Scuola, Elvira Serafini, Segretario Generale Snals-Confsal e Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti - Federazione Gilda-Unams, hanno asserito: “La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola”.



di CLAUDIO CASTAGNA


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it



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