Non manca molto alle tanto attese elezioni politiche del 25 settembre 2022 per il rinnovo dei membri del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e, per l’occasione, il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso, apre una parentesi in merito alle pene che verranno attuate sui colpevoli di aggressioni fisiche o verbali verso un dirigente scolastico, personale docente o personale educativo e amministrativo.
‘’Uno dei primi provvedimenti che il Governo di centrodestra prenderà sulla scuola riguarda l’inasprimento delle pene previste per chi si rende colpevole di aggressioni fisiche o verbali ai danni di un dirigente scolastico o di personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario. Si tratta di una proposta di legge che già nel 2019 mi vide primo firmatario e che non è mai stata discussa in Aula a causa dell’opposizione dei partiti della sinistra. Un modo concreto, al di là delle vuote promesse elettorali del PD, di restituire autorevolezza e prestigio sociale ai lavoratori della scuola’’.
Sasso continua affermando che: ‘’Negli ultimi anni abbiamo osservato con preoccupazione un aumento degli episodi di violenza ai danni soprattutto di insegnanti e dirigenti scolastici, spesso avvenuti all’interno degli istituti e alla presenza di minori. In molti casi abbiamo assistito a genitori che si sono macchiati di reati gravissimi, rompendo il patto educativo scuola-famiglia e contribuendo a scardinare completamente i presupposti del rapporto tra educatore e studente’’.
Il sottosegretario, Rossano Sasso, conclude: ‘’Un qualcosa di inaccettabile a cui va posto rimedio. I lavoratori della scuola devono potersi sentire al sicuro nello svolgimento delle proprie funzioni e il loro preziosissimo ruolo sociale deve essere riconosciuto nella sua pienezza. Un impegno che prendiamo fin da oggi e che tradurremo in realtà quando avremo avuto la legittimazione da parte degli elettori’’.
di CLAUDIO CASTAGNA
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