Il riscatto della laurea è davvero utile ad anticipare i tempi della pensione?
Vediamo perchè.
Chi intende riscattare la laurea per poter andare prima in pensione o per avere un assegno più corposo deve tener conto che questi obiettivi non sono sempre raggiungibili. Molti i fattori che entrano in gioco, primo fra tutti dall’ età in cui il soggetto in questione ha iniziato a lavorare. Infatti il riscatto di laurea è utile ad anticipare la pensione soltanto a chi ha iniziato a lavorare a 24 anni. Non ha alcuna valenza per chi, invece, ha iniziato a lavorare oltre i 30 anni, mentre per i chi ha iniziato trai 24 e 30 anni serve solo in modo parziale.
Se in alcuni casi il riscatto non serve per anticipare i tempi della pensione può servire, invece, ad aumentare l’ assegno pensionistico. In questo caso è bene sapere e ricordare che i contributi versati all’ INPS vengono rivalutati in base all’ andamento dell’ economia italiana.
Il costo del riscatto di laurea viene calcolato in base al proprio reddito o all’ incremento della pensione che si ottiene a seguito del riscatto, tenendo conto del fatto che si sia iniziato a lavorare prima o dopo il 1996.
Al fine di favorire chi intende riscattare la propria laurea (che abbia però iniziato a studiare o a lavorare dal 1996 in poi), nel 2019 è stato introdotto il riscatto di laurea agevolato che ha un costo di 5240 euro per ogni anno da riscattare. Si possono riscattare solo gli anni del corso legale di studi, a patto che non si stesse lavorando nello stesso periodo. Il riscatto può anche essere parziale ed il costo, interamente deducibile, è rateizzabile fino a 10 anni.
di ISABELLA CASTAGNA