REGIONI A RISCHIO ZONA GIALLA PER NATALE, TRA ESSE ANCHE LA CALABRIA

L’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha segnalato sei regioni a rischio cambio colore. (Trento, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche e Veneto).

I parametri per rimanere in zona bianca non devono superare il tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva del 10%.

La Calabria rischia di diventare zona gialla già da lunedì avendo un tasso del 9% di ricoveri nei reparti in terapia intensiva. Per far fronte all’emergenza e alla carenza di posti letto alcuni reparti degli ospedali della regione sono stati riconvertiti in reparti Covid proprio per alleggerire la pressione sugli ospedali Hub ormai saturi.

In previsione di un cambio colore per il Veneto presidente della regione Luca Zaia, ha dichiarato che:

"Probabilmente entreremo di nuovo in zona gialla. Di per sé, il super green pass ci consente di vivere come prima tranne l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Il problema vero è la zona arancione, ma per il Veneto al momento non vedo rischi".

In vista di un aumento dei casi gli ospedali del Veneto si stanno riorganizzando, riservando visite ed esami solo alle urgenze.

La Lombardia, al limite sia per i reparti di terapia intensiva al 9% che per i ricoveri ordinari al 13%, il Governatore Attilio Fontana ha dichiarato ieri:

"I dati settimanali che domani (venerdì 10 dicembre, ndr) la cabina di monitoraggio di Iss e ministero della Salute valuteranno confermano la Lombardia in zona bianca anche per la prossima settimana”.

L’Emilia Romagna, molto vicina al limite con le terapie intensive al 9%, e i reparti ordinari al 10%.

La Valle d’Aosta, al 22% nei reparti ordinari e al 3% nelle terapie intensive, ma essendo una regione piccola, il passaggio di colore può avvenire in fretta.

La mappa di oggi evidenzia in zona gialla l’Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia, che potrebbero, addirittura, rischiare l’arancione nelle prossime settimane.

di CARLO VARALLO

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