“Basta con la politica emergenziale folle di un governo che pensa sempre più a se stesso abbandonando il popolo in balia di decreti legge confusionari e senza alcun fondamento scientifico. Giù le mani dai bambini”, è questo il messaggio lanciato oggi dai protestanti a Reggio Calabria con l’utilizzo delle mascherine a scuola.
Il Ministero della Salute ha recentemente prorogato l’utilizzo della mascherina fino al 15 giugno nei luoghi ritenuti a rischio, tra questi anche la scuola.
Le nuove norme prevedono che fino a 4 casi di alunni positivi al Covid-19 le attività didattiche proseguono in presenza ma docenti e allievi sopra i 6 anni dovranno indossare la Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto con il positivo.
Norme che, secondo i manifestanti sono “discriminatorie”, in quanto agli adulti (anch’essi soggetti ad alto rischio in quanto frequentano svariati luoghi pubblici) è permesso di andare al supermercato o al tabacchino senza la mascherina, mentre non vale la stessa cosa per i bambini.
Insomma, considerando che l’obbligo generale di utilizzo dei dispositivi di sicurezza è scaduto ormai in tanti luoghi, non è giusto utilizzare due pesi e due misure.
di VALENTINA ZIN
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