Il decreto sostegni bis emanato dal Governo lo scorso maggio prevede al comma 1 dell’articolo 58, lettera c la seguente indicazione: “a prevedere che a partire dal 1° settembre 2021 e fino all’inizio delle lezioni siano attivati, quale attività didattica ordinaria, l’eventuale integrazione e il rafforzamento degli apprendimenti, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica“.
I sindacati esprimono la loro contrarietà e spiegano che questa norma andrebbe a violare le regole contrattuali: infatti, dal 1° settembre fino all’inizio delle lezioni le attività dei docenti riguardano quelle “funzionali” nelle 40 ore + 40 previste da contratto e deliberate dal Collegio dei docenti.