"Il giorno 13 maggio 2024 si è svolto all’ARAN il secondo incontro della sequenza contrattuale che riguarda il personale scolastico italiano in servizio presso le..."
Il giorno 13 maggio 2024 si è svolto all’ARAN il secondo incontro della sequenza contrattuale che riguarda il personale scolastico italiano in servizio presso le sedi estere, come previsto dall’art.178 fortemente voluto dalla FLC CGIL dopo il mancato accordo in sede di rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Come concordato nell’incontro preliminare si è discusso sulla proposta di relazioni sindacali presentata dall’amministrazione.
La FLC CGIL ha presentato numerose richieste di integrazione che tengono conto della specificità del settore e della sempre maggiore difficoltà nelle più semplici relazioni sindacali con il MAECI. Modalità di comunicazione della cessazione dal servizio, mobilità del personale tra le sedi estere, aggiornamento tempestivo sui coefficenti di sede e abitazione, criteri di assegnazione dei docenti ai corsi, contingente attualmente utilizzato diviso per area linguistica e classe di concorso, reclutamento del personale, sono solo alcuni degli argomenti che abbiamo chiesto di inserire al tavolo del confronto sindacale.
Visto il susseguirsi di voci su un imminente intervento legislativo sulla durata del mandato del personale scolastico all’estero, per quanto già discusso nell’incontro precedente (vedi notizia del 17 aprile 2024) abbiamo ribadito la necessità di riportare nell’alveo contrattuale la durata e la modalità di reclutamento che attualmente sono definiti dalla legge 64/2017.
Nella delegazione della FLC CGIL era presente Gianna Fracassi (anche questa volta unico segretario generale presente nelle delegazioni sindacali presenti al tavolo) per sottolineare l’importanza di riconquistare spazi contrattuali in un settore che dal CCNL 2006/09 ha visto uno stravolgimento delle prerogative sindacali a seguito di vari interventi legislativi e per riaffermare il principio, spesso messo in discussione dal MAECI, che il personale scolastico in servizio presso le sedi estere (seppur collocato fuori ruolo) rimane a tutti gli effetti personale che fa riferimento al CCNL di istruzione e ricerca. Per queste ragioni abbiamo ribadito l’importanza di inserire a pieno titolo nella sequenza contrattuale anche i docenti in servizio all’estero nei lettorati, che non erano stati inseriti nella bozza presentata dall’amministrazione.
La FLC CGIL ritiene importante aver avviato la sequenza contrattuale, che ci permette di intervenire e entrare finalmente nel merito del lavoro del personale scolastico all’estero, riservandosi di esprimere un giudizio complessivo alla fine del suo percorso, prima di richiedere il parere dei lavoratori. Il tavolo sulla sequenza contrattuale delle scuole italiane all’estero si riunirà nuovamente il 30 maggio.
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di LA REDAZIONE
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