OMICRON, ANCORA NESSUNA CERTEZZA SULLA GRAVITA’ DEI SINTOMI

L’IMMUNOLOGO AMERICANO FAUCI INVITA ALLA CAUTELA

Che i virus mutano nel tempo è una cosa del tutto normale, ma le mutazioni meritano la giusta attenzione e devono essere monitorate, costantemente, perché possono influire sulle caratteristiche del virus, conferendogli per esempio una maggior aggressività, maggior trasmissibilità, maggior capacità nel suscitare forme severe di COVID-19 o di superare l’immunità acquisita da un individuo grazie alla vaccinazione o alla pregressa infezione.

Ma ad oggi, della nuova variante Omicron sappiamo veramente poco.

Una caratteristica fondamentale da chiarire riguarda proprio la trasmissibilità del nuovo ceppo del virus: i dati preliminari del Sud Africa (dove la variante è stata individuata) suggeriscono che Omicron potrebbe avere una maggior capacità di propagazione da un individuo all’altro e un sostanziale vantaggio di crescita rispetto alla variante Delta, ma ancora nulla è stato confermato.

Infatti, l’immunologo Anthony Fauci, afferma che; "le indicazioni che arrivano dal Sudafrica suggeriscono che la variante Omicron del Covid non sia più grave, e probabilmente abbia sintomi meno gravi, ed io dico probabilmente con grande cautela dal momento che abbiamo ancora molto da studiare".

di VALENTINA ZIN

contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it