Il presidente Putin ha chiesto alla Cina attrezzature militari, il presidente Zelensky ha chiesto alla Nato di istituire una no- fly zone sul suo Paese
Oggi, 14 marzo, il quarto round di negoziati, in videoconferenza, tra Russia e Ucraina.
La situazione tra Russia e Ucraina diventa sempre più drammatica e complicata.
Il presidente Zelensky ha chiesto di nuovo alla Nato di istituire una no-fly zone sul suo Paese, perché altrimenti i razzi russi cadranno sul territorio dell’ Alleanza. Blinken chiede, invece,che l' attacco russo si fermi, è necessario porre fine al più presto a tanta brutalità. L’ ambasciatore d’ Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo, comunica che sono 400 gli italiani in Ucraina, alcuni di loro vogliono rimanere, perché hanno la loro vita là, altri invece sono intrappolati, perché non è facile andar via in sicurezza, infatti il ministro degli esteri, Luigi Di Maio ha specificato che se non vi sono le giuste condizioni, gli italiani dovranno aspettare prima di poter andar via.
Il presidente Putin, dall’ inizio dell’ invasione, ha chiesto alla Cina attrezzature militari e assistenza militare. La situazione è molto diversa da quella che aveva immaginato, la guerra non è stata lampo, come credeva il presidente russo, ma si tratta di una guerra che ha causato la morte di troppe persone, e se la situazione continua ad andare verso questa direzione, non si sa quanto il conflitto avrà fine.
Ci si auspica, pertanto, che dopo i colloqui di oggi, si possa andare verso una direzione che porti fine a tutto questo.
di ISABELLA CASTAGNA
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