Dopo la richiesta di alcuni sindaci di allargare la platea dell’obbligo vaccinale anche agli oltre sei milione e mezzo di studenti, il ministro della salute Roberto Speranza, durante la trasmissione “Che tempo che fa” su rai tre, ha spiegato:
“sull’obbligo vaccinale agli studenti il Governo è stato più prudente perché c’è un diritto essenziale che è quello all’istruzione, ho letto la richiesta dei sindaci che merita di essere approfondita ma lo sforzo del governo è trovare condizioni per tutelare il più possibile la scuola”.
Il pensiero del ministro della salute viene appoggiato anche da altri leader della maggioranza;
Matteo Salvini, durante la trasmissione “Controcorrente”, ha dichiarato:
”Lasciare a casa dei bambini è fuori dal mondo. Sono contrario a qualsiasi discriminazione ed esclusione dei bambini dal mondo della scuola, io lavoro per salvare vite ed evitare chiusure e licenziamenti poi con calma quando questo maledetto virus sarà sconfitto vedremo chi ha detto cosa e chi ha fatto cosa. Io lavoro per risolvere problemi e non per alimentarli”.
Anche l’ex sindaca Virginia Raggi ha espresso un parere che va nella stessa direzione:
“L’idea di introdurre il green pass agli alunni per l’ingresso in classe è una limitazione al diritto allo studio e può rappresentare una discriminazione inaccettabile nei confronti dei bambini e dei ragazzi, impedire o solo rendere più difficile a qualcuno la possibilità di frequentare il luogo deputato all’istruzione è un regresso per la società, un passo indietro per tutti. Non possiamo permetterci cittadini di serie b: tutti dobbiamo avere le stesse opportunità. La scuola è un diritto di tutti”.
Parere contrario arriva dal presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il quale si dice convinto che grazie al Green-pass, l’Italia sta reggendo la quarta ondata del Covid meglio rispetto al resto d’Europa.
A tal proposito il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, presidente nazionale Ali-Autonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro, spiega che la somministrazione del vaccino tra i giovani permetterebbe di dare “una spinta alla vaccinazione e al tempo stesso garantiamo il diritto allo studio con tamponi gratuiti alla minoranza che non vaccinerà i figli. Dobbiamo garantire una scuola sicura e in presenza, L’appello che abbiamo fatto al Premier Draghi, al ministro Speranza e al ministro Bianchi per introdurre il Green Pass anche nelle scuole ha già raggiunto le oltre 200 sottoscrizioni tra i sindaci di tutta Italia, e il numero delle firme sta continuando a crescere. Segno che sul territorio esiste un allarme che i Sindaci conoscono e che non va sottovalutato, riguarda milioni di bambini, studenti e famiglie”.
di CARLO VARALLO
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