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NEGATO L’ IMBARCO A UNA DONNA CHE AVREBBE DOVUTO SUBIRE UN INTERVENTO

A una donna di Cagliari che avrebbe dovuto subire un intervento è stata negata la possibilità di imbarcarsi per aver ricevuto solo la prima dose di vaccino


Una donna di Cagliari, malata di tumore avrebbe dovuto subire un intervento al Gemelli di Roma, per cui si è recata a Olbia per prendere il traghetto a Civitavecchia. Una volta sul posto però alla donna è stata negata la possibilità di imbarcarsi per il fatto di aver ricevuto solo la prima dose di vaccino anti- covid.




A parlare di quanto accaduto il marito della donna : "Avendo noi fatto il vaccino il 7 gennaio, e non essendo dunque ancora trascorsi i 15 giorni per l'arrivo della certificazione verde, avevamo ottenuto dal nostro medico un certificato che attestava come io e lei, io come accompagnatore perché lei è invalida al 100%, potessimo partire". E poi aggiunge: "Prima di andare al porto, per sicurezza avevamo fatto anche il tampone, ma il problema si è verificato all'imbarco, dopo il primo controllo che, al contrario, era andato bene. Sotto la nave ci hanno chiesto il Green pass, sostenendo che tutto quello che avevamo non bastava. Ci hanno mandato alla biglietteria, da lì al comandante, e poi di nuovo alla biglietteria. Si sono fatte le 22, e a quel punto non ci hanno fatto partire”.




La coppia, dunque, è stata costretta a tornare a casa, togliendo alla donna la possibilità di essere operata. Per poter subire l’ intervento, la coppia dovrà ricevere la seconda dose che è fissata al 4 febbraio. La coppia è indignata, vivendo in Sardegna è come se vivessero ai domiciliari, si sentono discriminati, perché per poter ovviare a situazioni come questa non possono nemmeno optare per un viaggio in macchina.


In merito all'accaduto il presidente Anas Sardegna, Claudio Cugusi,a cui la coppia si è rivolta, ha sottolineato il fatto di quanto sia assurda la condizione di intrappolamento nella quale versa la Sardegna e di quanto essa sia penalizzata rispetto al resto dell’ Italia.



Per i sardi la condizione di emergenza in cui stiamo vivendo è diventata ancora più pesante, perché la Sardegna è come se non facesse parte dell’ Italia, i sardi si sentono emarginati e non tutelati. Pertanto, anche per la popolazione sarda si dovrebbero applicare misure che consentirebbero di poter risolvere il loro problemi personali come avviene per il resto degli italiani.


di ISABELLA CASTAGNA


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it





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