Martino Punzi è il vincitore del buono libro dal valore di 500 euro della seconda edizione del contest #librodellescelte promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca lo scorso maggio
È giunto alla sua fase conclusiva il #librodellescelte, la seconda edizione del contest del Ministero dell’Università e della Ricerca, che in occasione del Salone del libro di Torino 2023 ha raccolto le frasi che raccontano come un libro può cambiarci la vita, influenzando le scelte negli studi e modificando il proprio mondo personale e professionale.
Con ben 455 voti validi è Martino Punzi il vincitore del buono libri da 500€.
Nel suo contributo il partecipante ha raccontato –nel centenario della nascita - come Italo Calvino con le sue “Città invisibili” abbia donato una nuova direzione alla sua vita, portandolo ad occuparsi di rigenerazione urbana e valorizzazione ambientale.
Questa la frase: “Descrivendo le città incontrate lungo il suo viaggio, Marco Polo spiega come far fiorire “ciò che inferno non è” nelle città dei viventi. Mi occupo di città e rigenerazione urbana a base culturale per “riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.
Grande è stato il successo registrato dall’iniziativa MUR, volta a sottolinea il legame fra studi, lettura e scelte di vita, e che vuol porre l’accento sulla permeabilità fra l’esperienza della lettura e le scelte di studio.
I contributi dei partecipanti sono stati raccolti sia “dal vivo” fra il pubblico del Salone del Libro di Torino, che in linea, mediante un apposito formulario sul sito istituzionale del Ministero.
Ottimi i numeri registrati in questa edizione 2023: circa 700 contributi raccolti, 10 le frasi ritenute più meritevoli selezionate da un’apposita giuria di esperti poi sottoposte alla valutazione del pubblico che, numeroso, con oltre 1000 voti in appena una settimana nel mese di novembre, ha decretato il vincitore.
Oltre al contest è stato ampio il cartellone di eventi proposto dal MUR nell’ambito della XXXV edizione del Salone del Libro di Torino. Eventi che hanno inserito il mondo istituzionale in un contesto culturale “POP” e non elitario. Al centro l’intenzione, strategica, di avvicinare il grande pubblico generalista a progetti, idee ed iniziative del mondo della Ricerca e dell’Alta Formazione superiore, ampliando le prospettive di chi si avvicina alla scelta “della vita” anche al panorama dei percorsi sia universitari che dell’Alta Formazione artistica coreutica e musicale.
di ISABELLA CASTAGNA
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