LA RISPOSTA DEL PREMIER DRAGHI ALL’UNIONE EUROPEA IN VISTA DEL CONSIGLIO
Nell'Aula della Camera poche ore fa si è affrontato il dibattito sulle comunicazioni in merito al prossimo Consiglio europeo, dove sono state poi discusse delle possibili soluzioni.
L’aula vede coinvolti maggiormente i gruppi del Pd e di Fdi.
Ad inizio di Conferenza il premier Draghi ha ricordato le vittime dell'esplosione avvenuta l'11 dicembre a Ravanusa, in provincia di Agrigento. “Ai loro cari, vanno le condoglianze del Governo e mie personali. È essenziale che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità. Episodi come questo non devono accadere e sono inaccettabili". Ha detto Draghi alla Camera chiamando per nome e per età tutte le vittime.
Per quanto riguarda la pandemia Draghi ha precisato che: "L'inverno e la diffusione della variante Omicron - dalle prime indagini, molto più contagiosa - ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia. I contagi sono in aumento in tutta Europa: nell'ultima settimana, nell'UE, si sono registrati in media 57 casi al giorno ogni 100.000 abitanti. In Italia, l'incidenza è più bassa, quasi la metà, ma è comunque in crescita. Il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione. Invito i cittadini a mantenere la massima cautela".
"I dati di oggi descrivono un quadro molto diverso rispetto all'anno scorso. Il numero totale di persone attualmente positive al virus in Italia è 297 mila. Dodici mesi fa erano 675 mila, nonostante un livello di restrizioni molto maggiore. Le persone ricoverate sono 8.026. Il 14 dicembre 2020 erano 30.860. Negli ultimi sette giorni ci sono stati in media 95 decessi al giorno. Nello stesso periodo di un anno fa erano stati 629. Dobbiamo essere prudenti, ma ci avviciniamo al Natale più preparati e più sicuri". Ha poi aggiunto il premier Mario Draghi nell'informativa alla Camera in vista del Consiglio Ue.
"Oggi più dell'85% degli italiani sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% anche la terza. Voglio incoraggiare chi non si è vaccinato a farlo al più presto e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile. Come dimostra l'Iss, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte rispetto a chi ha fatto la terza. Vaccinarsi è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità. E per continuare a tenere aperta l'economia, le scuole, i luoghi della socialità, come fatto finora".
"L'aumento del costo dell'energia è legato soprattutto a cause congiunturali, come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti. Questi fattori transitori dovrebbero essere almeno in parte superati nel corso del 2022, con la normalizzazione dei consumi e il superamento dei colli di bottiglia".
"Il Governo si è impegnato a definire una chiara traiettoria di decarbonizzazione, con tempi rapidi ma realistici, e con obiettivi misurabili. Siamo impegnati a definire un percorso di riduzione delle emissioni a livello europeo che tenga conto della capacità di riconversione del nostro tessuto produttivo. Per aumentare rapidamente la produzione da fonti rinnovabili, abbiamo stanziato fondi ingenti e semplificato le procedure amministrative".
"Da giugno il governo ha stanziato più di 4 miliardi" contro il caro bollette. "Per l'anno prossimo, abbiamo previsto altri 3,8 miliardi e siamo pronti a aggiungere altre risorse se l'andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi. Per il primo trimestre 2022, annulliamo gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese; riduciamo al 5 per cento l'aliquota IVA e abbattiamo gli oneri generali di sistema per il gas; e per i cittadini più poveri e in gravi condizioni di salute, c'è quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni".
"Permangono però elementi di incertezza, come la diffusione della variante Omicron e le pressioni inflazionistiche, legate anche all'aumento dei prezzi dell'energia. A fronte di questi rischi, è giusto confermare una politica di bilancio espansiva per il 2022, che consolidi il sentiero di crescita e punti soprattutto sugli investimenti". Lo afferma il premier Mario Draghi alla Camera.
"L'Italia è impegnata per una soluzione strutturale al problema dei prezzi dell'energia a livello europeo. Penso alla proposta di stoccaggi integrati di scorte strategiche di gas. Al momento manca un accordo, ma è opportuno che il Consiglio continui ad occuparsene anche nelle prossime riunioni. Auspichiamo che il terzo pacchetto gas, presentato dalla Commissione, venga attuato rapidamente. Il pacchetto comprende l'acquisto congiunto volontario di stoccaggi strategici da parte degli operatori di trasmissione energetica, una misura che sarebbe utile per far fronte a eventuali rincari futuri".
"Questa settimana, si terrà anche l'Euro Summit, in cui ci confronteremo sullo stato della ripresa economica. La Commissione europea prevede che l'Italia crescerà del 6,2% quest'anno, un tasso superiore a quello dell'Unione europea, pari al 5%".
"La settimana prossima ci sarà una cabina di regia per approvare la relazione annuale sullo stato di avanzamento del Pnrr. Nel documento sarà illustrato lo stato di realizzazione del piano: le riforme intraprese; gli investimenti avviati; gli organi preposti al controllo e alla valutazione delle misure. Il Governo farà il punto anche sui 51 obbiettivi da realizzare entro la fine dell'anno, che sono in larga parte già acquisiti e che siamo certi di raggiungere tutti nei tempi previsti".
"Nel Consiglio europeo si parlerà anche di migrazioni" un tema che "l'Italia pone con assoluta determinazione, anche" visti gli elevati arrivi in questi mesi. Continueremo a chiedere una gestione condivisa, solidale, umana e sicura. L'Ue deve dimostrarsi all'altezza dei propri valori, come l'ha esortata a fare Papa Francesco". Così Mario Draghi alla Camera. "E' essenziale promuovere i corridoi umanitari" e "non è sufficiente sia solo l'Italia ad attuarli: serve un chiaro impegno Ue. Dobbiamo rafforzare i canali legali - ha concluso - sono una risorsa, non una minaccia". E "serve una gestione condivisa, rapida ed efficace dei rimpatri".
di VALENTINA ZIN
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