Durante il question time del 12 nell’Aula di Montecitorio, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, per quanto riguarda i punteggi dei diversi percorsi abilitanti ha affermato...
Durante il question time del 12 nell’Aula di Montecitorio, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, per quanto riguarda i punteggi dei diversi percorsi abilitanti ha affermato che sono stati definiti dopo “un ampio confronto con i sindacati e il Cspi”. Nulla di più falso. Diversi sono stati gli incontri di informativa sindacale e confronto, ma sempre convocati per comunicare le modifiche apportate unilateralmente all’ordinanza ministeriale che regolamenta le graduatorie provinciali delle supplenze.
Ed ogni osservazione critica avanzata dalla FLC CGIL è rimasta inascoltata: l’Amministrazione è andata avanti diritta sia per quanto riguarda la sanatoria dei titoli di abilitazione e specializzazione acquisiti all’estero, che per l’attribuzione dei punteggi per le abilitazioni, in egual misura riconosciuti a tutti a prescindere dal percorso effettuato, tranne agli insegnanti tecnico-pratici per i quali nemmeno è prevista la voce nella specifica tabella.
È evidente che i criteri di attribuzione dei punteggi sono frutto di scelte consapevoli quanto discutibili del ministro Valditara che, aggravate dagli ingiustificabili ritardi di avvio dei percorsi di abilitazione, generano forti discriminazioni e disparità di trattamento tra i lavoratori precari. Se ne assuma la responsabilità, signor ministro, anziché tentare di scaricarle su altri con vergognose menzogne.
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di LA REDAZIONE
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