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GLI ESITI DEGLI SCRUTINI FINALI O DEGLI ESAMI DI STATO SONO PUBBLICI?

Faq del Garante della Privacy


Dopo più di due anni di pandemia è finalmente arrivata la recente notizia da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha ufficialmente dichiarato la fine dell'emergenza sanitaria.


Questi ultimi anni hanno provocato numerosi cambiamenti nella vita di tutti i giorni, anche all'interno delle scuole. Gli esami di stato per il I e II ciclo di istruzione superiore hanno subito per la prima volta notevoli cambiamenti, per adattarli a quelle che erano le norme di sicurezza per evitare la diffusione del virus, ma finalmente si è riusciti a ripristinarne il regolare svolgimento.



A tal proposito, l’anno scolastico 2022-2023 si sta quasi per concludere e a breve gli insegnanti saranno occupati negli scrutini finali.

Ma gli esiti degli scrutini finali o degli esami di Stato sono pubblici? Per rispondere alla domanda ci ha pensato Garante della Privacy, attraverso un’apposita sezione FAQ dedicata interamente alle scuole: Sì. Le informazioni sul rendimento scolastico sono soggette ad un regime di conoscibilità stabilito dal MIUR. Nel pubblicare i voti degli scrutini e degli esami nei tabelloni, l’istituto scolastico deve evitare, però, di fornire informazioni sulle condizioni di salute degli studenti o altri dati personali non pertinenti. Il riferimento alle “prove differenziate” sostenute, ad esempio, dagli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) non va inserito nei tabelloni, ma deve essere indicato solamente nell’attestazione da rilasciare allo studente.



di VALENTINA ZIN


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it


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