Nel pomeriggio del 25 novembre si è svolta l’informativa tra tra ministro e sindacati Cisl Scuola e Anief, assenti le altre sigle che hanno aderito allo stato di agitazione, sulla formazione dei docenti’ in materia d’inclusione.Si attende ora la circolare del Ministero con le indicazioni sulle attività e sulla distribuzione dei 10 milioni nel territorio nazionale.
All'incontro erano presenti i sindacati Anief e Cisl Scuola. A tal proposito la segretaria della Cisl Scuola spiega che il Ministero ha presentato il piano per la formazione e sulla base di quanto esposto il sindacato ha fatto richiesta di rafforzare il vincolo di delibera collegiale su tutti gli argomenti presenti nel piano di formazione anche sull’ inclusione, che è uno dei temi centrali che riguardano la formazione.
La legge di Bilancio ha previsto la formazione obbligatoria per i docenti impegnati nelle classi con alunni disabili.
Attraverso corsi organizzati da singoli istituti, da reti di scuole, i docenti, anche quelli precari, avranno la possibilità di accedere a un’unità formativa di 25 ore sulle tematiche dell’ inclusività e sulle specificità presenti in classe.
I sindacati chiedono che i corsi di formazione vengano deliberati dagli organi collegiali e non imposti dall’alto. Questo punto deve essere ancora valutato dal Ministero.
Il sindacato ha chiesto, inoltre, di conoscere l’ utilizzo delle risorse e dei temi scelti dalle scuole e dalle reti per la formazione. Ha aggiunto anche che è necessario strutturare un sistema più funzionale, dedicato a tutte le attività formative.
Il sindacato in conclusione, ha evidenziato che molte scuole non hanno potuto utilizzare i fondi e potranno farlo entro la fine dI dicembre. Su richiesta del sindacato, il Ministero si è impegnato ad attivare, il prima possibile, una proposta formativa dedicata al personale ATA.
di ISABELLA CASTAGNA