Il Ministero dell’Istruzione, per oggi 9 novembre, ha fissato un incontro con i sindacati per confrontarsi sul concorso previsto dal DL 73/2021 art. 59 comma 18: per le classi STEM. Sembrerebbe non ancora chiara la questione dei posti da assegnare.
Ai sindacati era già stata presentata la bozza del decreto interministeriale con l’assegnazione dei posti per il nuovo concorso ordinario STEM in data 4 novembre, dove erano stati previsti sopra i 6 mila posti per le discipline scientifico-matematiche; posti che saranno assegnati secondo la procedura concorsuale “semplificata” dal decreto sostegni-bis dello luglio scorso.
I posti da assegnare sono 6333 suddivisi in:
A020 – Fisica: 376 posti
A026 – Matematica: 1098 posti
A027 – Matematica e fisica: 1568 posti
A028 – Matematica e scienze: 2075 posti
A041 – Scienze e tecnologie informatiche: 1216 posti
Nella bozza si legge: “Preso atto delle disponibilità residuate a seguito delle procedure di cui all’art. 59, commi da 1 a 4 e da 14 a 16, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, pari a 6333 posti;” e “dell’opportunità di destinare alla procedura di cui all’art. 59, comma 18, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalle legge 23 luglio 2021, n. 106, l’intero contingente delle disponibilità residue a seguito delle summenzionate procedure“;
I sindacati infatti, non sembrano mostrarsi entusiasti ed auspicano di chiarire già domani la questione in bozza sopra citata.
Da quel che sembra, il Ministero vorrebbe destinare l’intero contingente residuo al concorso STEM, ma in questo modo ci si scontrerebbe con quanto previsto dalla legge, andando così a prendere posti al nuovo concorso straordinario destinato ai precari con tre anni di servizio. I commi da 1 a 4 del decreto sostegni bis prevedono, infatti, che i posti residui dalle immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2021/22 siano destinati al nuovo concorso straordinario.
di VALENTINA ZIN