Potranno partecipare ai tre concorsi previsti i docenti che hanno almeno tre anni di servizio nella scuola statale
Anche a settembre 2022 la scuola potrebbe trovarsi di fronte al problema di troppe cattedre vuote. Quest’ anno su 112 mila posti da coprire ne sono stati coperti meno di 60 mila, se poi si aggiungono i 30 mila posti che rimarranno vuoti per i pensionamenti che ci saranno dopo il 31 agosto, il numero delle cattedre vuote sale a 80 mila.
È da considerare inoltre che con la selezione Stem su 6.129 posti a disposizione nelle scuole secondarie di primo grado e nelle scuole secondarie di secondo grado soltanto 3 mila candidati sono risultati vincitori, a causa di un’ inadeguata preparazione.
Anche per quanto concerne il concorso della scuola dell’ infanzia e della scuola primaria la situazione non è delle migliori, infatti su oltre 107 mila candidati se ne sono presentati solo 53.351, ovvero meno della metà. Se anche così dovesse essere per il concorso della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado, si rischia di avere ancora molte cattedre scoperte.
Pertanto, il Governo nel milleproroghe ha approvato e previsto, entro il 15 giugno, una nuova procedura concorsuale straordinaria con valutazione titoli e prova disciplinare per i docenti che hanno svolto nella scuola statale almeno tre anni di servizio, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici. Questa nuova procedura potrebbe interessare non meno di 50 mila precari.
Si tratta di una valida soluzione per risolvere il problema delle cattedre vuote, sarebbe un’ occasione per tanti docenti precari che da anni ambiscono al passaggio di ruolo.
di ISABELLA CASTAGNA
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