Daniela Lucangeli, abbracci e carezze per infondere coraggio. Un bambino non si può lasciare solo con la paura
- La Redazione
- 2 giorni fa
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"Un abbraccio di soli 30 secondi può cambiare tutto. Daniela Lucangeli ci insegna che il contatto fisico, insieme a uno sguardo empatico, è la chiave per aiutare i bambini a superare la paura e a imparare meglio."

Un abbraccio, una carezza, uno sguardo. Gesti semplici, eppure fondamentali per aiutare un bambino ad affrontare la paura. Daniela Lucangeli, psicologa e divulgatrice molto amata nel mondo dell’educazione, ci ricorda che la paura può bloccare il processo di apprendimento. Quando un bambino ha paura e non si sente accompagnato rischia di chiudersi, di perdere fiducia, di smettere di imparare.
Ecco perché, secondo la Lucangeli, è fondamentale non lasciare mai i bambini soli davanti alle loro emozioni. Serve una presenza affettiva, una vicinanza reale. “Siamo con te, non sei solo. Affrontiamo insieme la paura”: è questo il messaggio che adulti, genitori e insegnanti dovrebbero trasmettere ogni giorno. Ma come si costruisce questa vicinanza? Attraverso gesti concreti. Il contatto fisico – come abbracci e carezze – ha un potere enorme. Rassicura, calma, crea un legame. Non si tratta solo di emozioni: la scienza conferma che un abbraccio di appena 30 secondi è sufficiente per attivare il rilascio di ormoni come ossitocina, dopamina, serotonina ed endorfine.
Questi ormoni migliorano l’umore, abbassano il livello di stress, aumentano la capacità di relazione e donano un senso immediato di tranquillità. A questo si aggiunge un altro elemento fondamentale: lo sguardo. Guardarsi negli occhi non è un dettaglio ma un passaggio essenziale per creare una comunicazione profonda e autentica. È attraverso lo sguardo che trasmettiamo fiducia, ascolto, amore. La Lucangeli ci invita a cambiare prospettiva: non dobbiamo eliminare la paura nei bambini ma aiutarli a viverla come qualcosa che si può attraversare, insieme. E da questa esperienza condivisa può nascere una risorsa preziosa: la resilienza. Ovvero, la capacità di adattarsi, di affrontare le difficoltà, di crescere anche nei momenti più duri. In un tempo in cui spesso si punta tutto sulla performance, Daniela Lucangeli ci ricorda che l’educazione passa prima di tutto dal cuore. E che per imparare davvero un bambino ha bisogno di sentirsi accolto, abbracciato, capito.
di Natalia Sessa
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