PER IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE, ANDREA COSTA, CI SAREBBERO LE CONDIZIONE PER UNA POSSIBILE ELIMINAZIONE DELLA CERTIFICAZIONE
Attualmente è stata fissata per il 31 marzo la data di scadenza dello stato di emergenza del nostro Paese, ma cosa succederà dopo?
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, tre le varie ipotesi vede una possibile eliminazione del green pass proprio a partire da questa data: "Oggi dobbiamo completare la somministrazione delle terze dosi. Con questo ritmo è ragionevole pensare che per marzo potremmo avere completato la campagna vaccinale aprendo un nuovo scenario con progressivo allentamento delle misure restrittive, Green Pass compreso", ha dichiarato il sottosegretario.
Secondo l’esperto l'obiettivo è quello di ripristinare la normalità all’interno del Paese e crede vivamente che lo stato di emergenza non verrà più rinnovato, lasciando così spazio all’inizio di una “nuova fase”.
Nell’ultimo periodo sta infatti circolando l’ipotesi di un'eliminazione graduale della certificazione verde, a partire dai luoghi all’aperto, ma ad oggi, non è ancora chiaro se questo stop al green pass sarà definitivo: “Credo sia prematuro oggi parlare di eliminazione del Super Green Pass ma una rimodulazione può essere necessaria”, ha precisato nei giorni scorsi Pierpaolo Sileri.
Un po’ meno ottimista è il consulente del ministro della Salute, Walter Ricciardi: "Il virus non scomparirà, una nuova malattia si è aggiunta a quelle che già conoscevamo. Ed è molto più grave dell'influenza”.
Come spiega a La Repubblica, non bisogna abbassare la guardia: i risultati raggiunti fino ad ora possono senz'altro soddisfarci, ma il virus è ancora in circolo ed abbassare la guardia sarebbe un grave errore.
“L'obbligo, in questo momento, è funzionale a evitare il ritorno. Ci sono ancora 5 milioni di non vaccinati che tengono alto il numero dei morti. Per loro il virus resta molto temibile", conclude Ricciardi.
Sul tema della vaccinazione interviene anche Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: "Il Green pass ha esaurito il suo compito di strumento per far vaccinare gli italiani. Mantenerlo oltre il 31 marzo non porterà a far immunizzare di più di quanto fatto fino ad oggi, c'è infatti uno zoccolo duro che non si convince. Rimane uno strumento politico e se il governo riterrà opportuno estenderlo oltre il 31 marzo sarà solo una decisione politica e non sanitaria. Non si dica il contrario".
Restiamo dunque in attesa di una conferma da parte del Governo.
di VALENTINA ZIN
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