"La legge 29 maggio 2017, n. 71, ha esteso il proprio ambito di intervento oltre che al contrasto al cyberbullismo anche ai fenomeni connessi al bullismo, individuando ulteriori strumenti tesi a rafforzare..."

Per effetto dell’adozione della legge 17 maggio 2024, n. 70 recante “Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo” la legge 29 maggio 2017, n. 71, ha esteso il proprio ambito di intervento oltre che al contrasto al cyberbullismo anche ai fenomeni connessi al bullismo, individuando ulteriori strumenti tesi a rafforzare le azioni di carattere preventivo, sia con riguardo
ai minori in posizione di vittima, sia ai minori in posizione di responsabili, con l’intento altresì di favore iniziative volte a perseguire obiettivi di carattere educativo e formativo.
L’articolo 4 della norma così novellata - concernente le Linee di orientamento per la prevenzione ed il contrasto in ambito scolastico – prevede, ai sensi del comma 2 bis e del comma 3, che ciascuna Istituzione scolastica: - adotti, nell'ambito della propria autonomia e in conformità alle Linee di orientamento, un codice interno per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e istituisca un tavolo permanente di monitoraggio del quale fanno parte rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di
settore (comma 2 bis); - recepisca nel proprio regolamento di istituto le Linee di orientamento, anche con riferimento alle procedure da adottare per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo (comma 3), ribadendo la necessità di individuare fra i docenti un referente con il compito di coordinare le relative iniziative, anche avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia nonché delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio.
Ai fini dell’applicazione delle sopra riportate indicazioni, le Istituzioni scolastiche faranno riferimento alle procedure contenute nelle Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo adottate con
decreto prot. n. 18 del 13 gennaio 2021, le quali, inoltre, prevedono l’individuazione della figura del docente referente, la costituzione in ogni scuola/plesso di un Team Antibullismo e di un Team per l’Emergenza, ovvero di un gruppo di lavoro integrato, costituito da docenti referenti, animatori digitali, dal Dirigente scolastico e da altro personale qualificato.
Limitatamente all’a.s. 2024/2025, in In questa sede, appare opportuno rammentare ai Dirigenti scolastici che le sopra riportate azioni di prevenzione e contrasto, in particolare quelle riferite all’individuazione di un docente referente per l’istituto con il compito di coordinare le diverse iniziative, all’adozione di uno specifico codice interno e all’istituzione del tavolo permanente di monitoraggio, siano da ritenersi adempimenti urgenti ed indifferibili, stante anche le gravi emergenze educative e sociali che caratterizzano il nostro tempo.
Al fine di supportare le Istituzioni scolastiche nella organizzazione della governance interna e nella programmazione e pianificazione di efficaci azioni preventive e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, si riportano, nel documento allegato, le principali iniziative attualmente poste in essere a livello nazionale, come possibili utili riferimenti e suggerimenti operativi per l’impostazione delle attività.
Si rende noto, inoltre, che con decreto 18 novembre 2024, n.232 del Ministro dell’istruzione e del merito, adottato di concerto con la Ministra per la famiglia,
la natalità e le pari opportunità, è stato istituito a livello nazionale il Tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della legge 29 maggio 2017, n. 71, così come modificato dall’art. 1, comma 1, lettera b), della legge 17 maggio 2024, n. 70. Il Tavolo ha il compito, tra l’altro, di redigere il piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo e di realizzare un sistema di raccolta di dati finalizzato al monitoraggio dell’evoluzione dei fenomeni e al controllo dei contenuti per la tutela dei minori.
Per ulteriori approfondimenti scarica la nota:
di VALENTINA ZIN