"Reintrodurre l’organico aggiuntivo del personale Ata legato a Pnrr e Agenda Sud, adottare l’indennità per abuso dei contratti a temine e per la parità di trattamento economico-giuridico tra..."
Reintrodurre l’organico aggiuntivo del personale Ata legato a Pnrr e Agenda Sud, adottare l’indennità per abuso dei contratti a temine e per la parità di trattamento economico-giuridico tra personale precario e di ruolo così da rispondere alla procedura di deferimento UE in corso, approvare il middle management per valorizzare le figure dei collaboratori del dirigente scolastico. Sono gli emendamenti suggeriti dal sindacato Anief alla Commissione Bilancio di Palazzo Madama per migliorare il decreto legge Fiscale 155/24 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.246 del 19-10-2024.
“Le richieste del giovane sindacato intendono dare risposte convincenti alle urgenze della scuola - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: i nostri istituti hanno estremo bisogno di maggiori risorse umane, di compensi al personale in linea con almeno il costo della vita e rispettosi delle energie profuse da docenti, Ata e dirigenti. Come bisogna assolutamente allineare i diritti del personale precario a quelli dei lavoratori già immessi in ruolo. E pure introdurre la figura del quadro intermedio, tra la docenza e la dirigenza, che tanto si spende per il bene dei nostri istituti scolastici. Ci rivolgiamo ai deputati della Commissione bilancio del Senato, che hanno appena preso in carico le richieste di modifica del decreto 155/24 per la sua conversione in legge, perché prendano in considerazione le proposte emendative prodotte dal nostro sindacato”.
La Commissione Bilancio, martedì 29 ottobre, ha avviato, con la relazione del Presidente Calandrini, l'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, recante misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali (A.S. n. 1274) e fissato alle 10 del 6 novembre il termine per la presentazione degli emendamenti. Il ddl è atteso in Aula dal 26 novembre.
LA MEMORIA DEPOSITATA DAL SINDACATO ANIEF
Conversione in legge del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, recante misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali
AS 1274
Proposte di modifica
1. Organico aggiuntivo
2. Indennizzo per contratto
3. Parità di trattamento per contratto
4. Disposizioni in materia di dirigente quadro intermedio
LA SINTESI DELLE RICHIESTE ANIEF
Con queste modifiche, in particolare, il sindacato autonomo chiede di introdurre ulteriori collaboratori scolastici e assistenti amministrativi, gli stessi che erano stati contrattualizzati lo scorso anno scolastico: ciò permetterebbe di affrontare con efficacia i complessi progetti di realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziati dall’Unione Europea, e di Agenda Sud anti dispersione scolastica. Qualora ciò non dovesse avvenire è evidente che si metteranno a serio rischio gli obiettivi posti dall’Italia con l’Unione Europea: si tratterebbe di una grave mancanza, perché si rischierebbe seriamente di mettere a repentaglio la realizzazione di progetti formativi miliardari.
Per quanto riguarda l’indennizzo per contratto, la disposizione prevede l’attribuzione di una specifica indennità in ragione dell’abuso di contratti a tempo determinato, come già denunciato dall’Anief al Consiglio d’Europa. Sui questo tema, tra l’latro, è attivo un contenzioso oggetto della procedura d’infrazione n. 2014/4231 sulla violazione da parte dello Stato italiano della normativa comunitaria dei contratti a termine dopo l’approvazione della legge 13 luglio 2015, n. 107 e le sentenze delle Sezione Unite della Corte di Cassazione a partire dalla n. 22552 del 7 novembre 2016.
Al fine di raggiungere la parità di trattamento per contratto, Anief propone inoltre la modalità più efficace per contrastare vergognosa discriminazione del personale precario con contratto a tempo determinato, come del resto condanna da 25 anni la direttiva comunitaria 1999/70/CE.
Infine, l’ultimo emendamento al DL Fiscale punta al buon funzionamento delle istituzioni scolastiche attraverso l’introduzione, nell'ambito dell'organico dell'autonomia, di uno staff che corrisponde fino al 10 per cento di docenti che coadiuvano il dirigente scolastico in attività di supporto organizzativo e didattico: a tali professionisti della formazione si potranno anche delegare specifici compiti con riferimento all'area del funzionamento organizzativo e didattico e dei rapporti col territorio e con le associazioni, della valutazione e della formazione in servizio, dell'orientamento e delle politiche per gli alunni, dell'inclusione scolastica, dell'innovazione digitale.
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