"Il tavolo, aperto dal direttore generale dott. Acerra, è iniziato ribadendo che il lavoro che l’USR sta svolgendo è quello di garantire il corretto svolgimento delle procedure di immissioni in ruolo per..."

Si è svolto il 5 agosto presso l’USR Campania un incontro sull’adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto per l’a.s. 2024/25 e sull’aggiornamento sullo svolgimento delle procedure concorsuali e sulle imminenti immissioni in ruolo nella regione Campania. Il tavolo, aperto dal direttore generale dott. Acerra, è iniziato ribadendo che il lavoro che l’USR sta svolgendo è quello di garantire il corretto svolgimento delle procedure di immissioni in ruolo per l’a.s. 2024/25.
Nonostante le istruzioni operative siano state fornite dal MIM nella giornata di venerdì, l’USR Campania è al lavoro per consentire di avviare le procedure del 15 agosto in modo da ultimare il tutto prima della data di avvio della Mini Call Veloce. Dei 3.106 posti destinati alle immissioni in ruolo per la Campania per l’a.s. 2024/25, circa 1.700 saranno destinati ai vincitori di concorso PNRR. L’Anief ha chiesto di ragguagliare le organizzazioni sindacali presenti sullo svolgimento delle procedure concorsuali di tutte le classi di concorso dato che per molte di esse le prove si stanno ancora svolgendo e quindi le graduatorie non saranno pubblicate entro il termine del 31 agosto.
Anche in Campania le procedure di immissione in ruolo avverranno in più momenti: una prima fase si completerà entro il 31 agosto, una seconda entro il 15 settembre e infine l’ultima entro il 31 dicembre in modo tale da consentire il maggior numero di immessi in ruolo possibile entro l’avvio dell’anno scolastico. Per quanto riguarda le immissioni in ruolo da GPS I Fascia, per la Campania saranno eventualmente possibili solo per le classi di concorso ADAA, ADEE e ADMM.
“Le risposte date dall’USR non sono rassicuranti per migliaia di precari, non solo per coloro che attendono l’immissione in ruolo ma anche per coloro che attendono una supplenza annuale. – afferma Margherita Cammisa, dirigente sindacale presente all’incontro in rappresentanza dell’Anief – Quest’ultimi rischiano di dover lasciare l’incarico entro dicembre per far posto agli immessi in ruolo a discapito dei docenti precari e degli alunni a cui non verrà garantita la continuità didattica”.
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di LA REDAZIONE
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