"Dal prossimo anno accademico anche le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale potranno attivare i corsi di dottorato di ricerca..."

Dal prossimo anno accademico anche le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale potranno attivare i corsi di dottorato di ricerca. A tal fine il MUR ha emanato
il DM 470 del 21 febbraio 2024 che definisce le modalità di accreditamento dei corsi di dottorato di ricerca
il DM 544 del 27 marzo 2024 che determina l’importo annuo della borsa per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca.
Successivamente il MUR ha pubblicato i decreti ministeriali 629 e 630 del 24 aprile 2024 relativi alla ripartizione delle risorse dedicate a specifici interventi del PNRR sui dottorati di ricerca.
Per l’attivazione dei dottorati è previsto una procedura assai complessa.
Tenuto conto della necessità di avviare i nuovi percorsi nei tempi stabiliti dal PNRR, il MUR, con la nota 9166 del 13 maggio 2024, inviata a tutte le istituzioni AFAM, fornisce le indicazioni utili per affrontare il primo step procedurale relativo alle modifiche del regolamento didattico generale. Infatti, il DM 470/24 stabilisce che la domanda di accreditamento dei corsi di dottorato di ricerca debba contenere “altresì la proposta di adeguamento del regolamento didattico generale al presente decreto” (art. 5 comma 3).
Il MUR in accordo con il CNAM ha individuato una procedura semplificata di modifica che prevede
l’individuazione dei punti da inserire nel regolamento
la proposta, a titolo esemplificativo, di un format attuativo di tali modifiche
la delibera del Consiglio Accademico
il caricamento nella piattaforma dedicata della proposta di modifica dal 18 maggio 2024 e, comunque, entro e non oltre il 23 maggio 2024 (ore 16:00), corredata di esplicita attestazione che le modifiche apportate sono esclusivamente riferite ai punti indicati nella presente nota, relativi all’apposita sezione sui dottorati di ricerca del regolamento didattico generale
il parere del CNAM
l’emanazione del decreto direttoriale di approvazione delle modifiche apportate al regolamento didattico.
Le modifiche del Regolamento didattico generale riguardano
la proroga della durata del corso di dottorato per un periodo non superiore a dodici mesi decisa dal collegio del dottorato per motivate esigenze scientifiche, assicurando al dottorando la corrispondente estensione della durata della borsa di studio con fondi a carico del bilancio dell’istituzione;
le modalità di nomina delle commissioni in sede di discussione della tesi di dottorato;
il rinnovo annuale della borsa di studio previa verifica positiva del completamento del programma di attività previsto per ciascun anno;
l’autorizzazione, da parte del collegio del dottorato, allo svolgimento, da parte del dottorando, di attività retribuite che consentono di acquisire competenze concernenti l’ambito formativo del dottorato, previa valutazione della compatibilità delle medesime attività con il proficuo svolgimento delle attività formative, didattiche e di ricerca del corso di dottorato;
la nomina dei rappresentanti dei dottorandi con potere di voto nel collegio del dottorato.
La nota ricorda che eventuali disposizioni presenti nei regolamenti didattici generali che risultino in contrasto con quanto disciplinato dal D.M. 470/2024, devono essere considerate a tutti gli effetti superate e non più applicabili.
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