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Maria Squillaro

40 STUDENTI DELL’ATENEO DI TRENTO AL LAVORO IN SILA PER LA RIGENERAZIONE AMBIENTALE E URBANA


Da domani e fino a domenica a Cosenza-Rende e sulla Sila quaranta studenti e studentesse dell'Ateneo trentino saranno all’opera per analizzare il territorio e sviluppare progetti di riqualificazione ambientale di alcune aree naturali e urbane.

L’obiettivo è di ridurre l'inquinamento e rendere più verde e funzionale lo spazio pubblico. Sabato e domenica gli incontri pubblici di presentazione dei progetti alla cittadinanza.


Gli studenti e le studentesse provengono dal terzo anno del corso di laurea in Ingegneria e Architettura dell’Università di Trento e saranno in viaggio studio tra i centri della Sila e Cosenza-Rende, per individuare soluzioni di urbanistica ecologica in Calabria con una maggiore attenzione alla valorizzazione di boschi urbani e mobilità ecologica e alla riduzione del cemento e dell’inquinamento.

Il lavoro di analisi di questi allievi e allieve progettisti dell’Ateneo trentino comincerà domani a Rende per poi spostarsi verso Cosenza e in Sila. Saranno accompagnati da un gruppo di docenti dell’Università di Trento coordinati da Pino Scaglione e dal fotografo Luca Chistè.



Tutti i progetti in corso seguiranno le indicazioni della Carta per la Transizione Urbana-Ecologica, redatta dalla Società Scientifica Riagita: una serie di principi stilati per rendere migliori le città del dopo pandemia, con rinnovata attenzione allo spazio pubblico, alla rigenerazione urbana, all’ecologia, alla mobilità sostenibile.

«Quello ambientale è un problema particolarmente sentito per Cosenza e Rende, città in cui la carenza di verde urbano, l’assenza di progetti di mobilità ecologica e l’alto tasso di inquinamento incidono sullo scarso posizionamento nelle varie classifiche sulla qualità della vita», spiega Scaglione. «Lo stesso problema, in forme differenti riguarda gli studi e le proposte per la Sila: un territorio Parco che soffre di carenze strutturali e infrastrutturali, e che basa la sua scarsa e ridotta offerta turistica sulla sola dotazione naturalistica, con una corona dei centri urbani interni, in condizioni precarie, povere di attrattiva e con scarsi, inesistenti processi di rigenerazione urbana».


I temi su cui si gli studenti e le studentesse si misureranno sono vari: la sopraelevata di Cosenza, progetto complesso che guarda ai nodi della città tra moderno e periferia; l’area del Centro Acquatico Santa Chiara di Rende, “testa” di un nuovo modello insediativo ecologico; la valorizzazione delle sponde del Lago Cecita, il corso di Camigliatello e il parco per l’Abbazia Florense in Sila.

Nell’ambito del viaggio studio sono previsti due workshop pubblici, in Sila, sabato prossimo, 6 novembre alle 16 al ristorante Torre Garga, in occasione della presentazione del Quaderno di proposte ArteSila, a cui partecipano i sindaci del Parco e imprenditori della zona.


Domenica prossima, 7 novembre alle 15.30 a Rende nella Sala del Consiglio comunale un incontro pubblico alla presenza del sindaco di Rende Marcello Manna e del neoeletto sindaco di Cosenza Franz Caruso.

Il confronto fra studenti, docenti, amministratori, cittadini e professionisti sarà coordinato dal direttore de “I Calabresi” Francesco Pellegrini. L'iniziativa gode del patrocinio e della collaborazione della Società Scientifica Riagita.





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