IL VIRUS, NON SEMPRE E’ BENIGNO NEGLI UNDER 12
L’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha approvato la somministrazione del vaccino Pfizer per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, ma ad oggi, sembrerebbe che le vaccinazioni nei più piccoli non si realizzeranno prima dell’inizio del prossimo anno.
Cosa fondamentale per questo tipo di vaccinazioni sarà la risposta da parte delle famiglie molto preoccupate nel far vaccinare i propri figli. Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e il coordinatore del Cts Franco Locatelli hanno raccomandato, invece, ai genitori di provvedere, non appena possibile, a mettere in sicurezza i propri nuclei familiari vaccinando anche i figli più piccoli. Basta limitarsi a questo, non è previsto alcun obbligo di vaccino e di certificazione verde per gli under 12.
L’OPINIONE DI GARATTINI
Secondo Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto Mario Negri in una intervista ha detto che: “sarà molto importante vaccinare anche i bambini. Per loro il danno del Covid è modesto ma possono infettare gli adulti non protetti, perché il vaccino protegge solo al 90%, e quelli che non si sono voluti vaccinare. D’altra parte questi ultimi possono infettare i bambini. Se gli adulti fossero tutti vaccinati ci sarebbe meno fretta di vaccinare i bambini - e aggiunge - i dati a disposizione sono relativamente pochi. Forse la via migliore è aspettare di vedere cosa succede nei Paesi in cui si stanno vaccinando i bambini, Israele ma anche gli Stati Uniti. Il governo ha già detto che non si inizierà prima di Natale”.
In ogni caso, a suo avviso “porre l’attenzione sui bambini al di sotto dei 12 anni è un modo per dimenticare tutti gli altri problemi. È il gioco anche dei mass media, che puntano sempre su qualcosa di nuovo. Le priorità sono altre”.
“Il problema di coloro che hanno più di 50 anni, o comunque, sono sopra i 12 anni, e non sono vaccinati – conclude Garattini - E quello della vaccinazione di tutto il mondo, la vera cosa da fare che i governi non hanno il coraggio di fare”.
PERNO
A differenza di Garattini, Carlo Federico Perno, responsabile di microbiologia e diagnostica di immunologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, si mostra assai più preoccupato: “È falso che i bambini facciano una malattia benigna se colpiti da Sars-CoV-2, negli Usa ci sono migliaia di casi di ricoveri, molti anche in terapia intensiva e anche diversi decessi. Quindi la vaccinazione dei bambini va fatta per proteggerli e poi per aumentare, in funzione di prevenzione, l’immunizzazione di massa in Italia”, ha detto il medico all’Adnkronos Salute.
“In questo momento – aggiunge Perno – il virus sta dedicando particolare attenzione ai bambini questo, perché siamo quasi arrivati al 90% degli italiani vaccinati e quindi da quel lato il virus trova ostacoli, mentre oggi non li trova negli under 12”.
VIOLA E PALU’
Anche Antonella Viola, direttrice scientifica dell’Istituto di ricerca pediatrica di Padova, crede nell’importanza vaccinale verso i più piccoli: “Questo crea degli spazi di libertà per il Covid che circola nei nidi o nelle scuole elementari. Dobbiamo fermare questa circolazione con le vaccinazioni ai bambini 5-11 anni".
di VALENTINA ZIN