Stupire, insegnare, divertire, entusiasmare, queste sono le parole chiave del MU-CH
Arriva il MU-CH a Torino, il primo museo d’Europa a proporre un percorso interattivo dedicato alla chimica. Un luogo di incontro e scoperta, dove tutti possono fare un’esperienza immersiva e coinvolgente nel mondo della scienza.
Divertimento
Senza divertimento è impossibile apprendere. Il gioco rappresenta, per i bambini e le bambine, il modo tramite cui imparare, educarsi e immagazzinare nuove informazioni sul mondo e la realtà circostante. Il gioco divertente favorisce la cooperazione, la condivisione, rafforza il senso di comunità e rende possibile sperimentare in maniera protetta l’agonismo e il fallimento. Il divertimento è parte integrante del MU-CH, della visita e dell’esperienza educativa.
Educazione
Il MU-CH è un luogo in cui è possibile trovare gli strumenti necessari per meravigliarsi del mondo, imparare a comprenderlo e rispettarlo. L’obiettivo è di educare le nuove generazioni a vivere con consapevolezza i fenomeni del mondo, a capire ciò che li circonda tutti i giorni e aiutarli a interpretarli correttamente, appassionare tutte e tutti alle materie STEM.
L’educazione non ha una durata, e può coinvolgere l’essere umano in ogni fase della nostra vita. Ogni persona, al MU-CH, può imparare qualcosa.
Creatività
Un luogo in cui divertirsi e imparare liberamente è anche un luogo in cui accrescere e sprigionare la propria creatività. Il museo, ricco di installazioni interattive, vuole stimolare la curiosità e la creatività dei visitatori. Le capacità creative permettono di restituire alla comunità qualcosa che si ha imparato, vissuto, percepito, e sono cruciali per autodeterminarsi nel mondo.
Coinvolgimento
«Aiutiamoli a fare da soli», diceva Maria Montessori, e così si ripropone di fare il MU-CH. Uno spazio in cui i visitatori sono coinvolti in prima persona, in modo tale che l’apprendimento non sia nozionistico e calato dall’alto, ma vissuto e conquistato attraverso l’esperienza. Un luogo in cui ognuno può essere protagonista della propria educazione.
Interattività
Il MU-CH è un luogo in cui la conoscenza si raggiunge attraverso la sperimentazione e l’interattività, in cui si comprende la chimica facendola. Il MU-CH crede nella filosofia dell’insegnare con le mani, un metodo che fonde logica, esperimento e interazione per approdare a una comprensione profonda.
La Chimica è la scienza per antonomasia per l’immaginario di molti, ed è simbolo di esplosioni e intrugli difficili a farsi senza una conoscenza approfondita, complessa e spesso inarrivabile.
Il MU-CH, Museo della Chimica, vuole ribaltare questo luogo comune, stimolando la curiosità di persone di età e livello di istruzione diverse e spingendole a mettere le mani in pasta. L’obiettivo è creare un luogo di cultura scientifica adatto alla cittadinanza, famiglie, bambini e scuole di ogni ordine e grado, in cui si parli di scienza con un linguaggio semplice e comprensibile da tutte e tutti. Un luogo a dimensione di famiglia per divertirsi e giocare con la scienza, volto a suscitare curiosità e interesse verso il mondo scientifico già dalla più tenera età.
Stupire, insegnare, divertire, entusiasmare, queste sono le parole chiave del MU-CH, un laboratorio colorato dove la scienza viene fatta in modo pratico. Lo spazio diventa di esplorazione per il visitatore, che si immergerà nella Chimica attraverso un percorso di scoperta interattivo, dove si è portati a riflettere su concetti dati per scontati e sulle contraddizioni che serbiamo o sulle convinzioni infondate che abbiamo. Tutti nascono con la capacità di essere creativi e curiosi, ma la creatività necessita di essere sviluppata, nutrita, incoraggiata e supportata.
Inoltre, il MU-CH vuole essere un luogo le cui attività programmate possano supportare quelle scolastiche, offrendo alle studentesse e studenti e alle/ai docenti uno spazio nel quale poter sperimentare la scienza con mano, con un particolare riguardo alla chimica. Questo grazie alla presenza di strumentazioni innovative e interattive, che avranno lo scopo di insegnare, ma anche di divertire ed entusiasmare.
di VALENTINA ZIN
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