Nota Ambito territoriale di Verona
L’ambito territoriale di Verona, in data 21 settembre, ha pubblicato la nota numero 13716 inerente alle operazioni di conferimento degli incarichi a tempo determinato, legate all’utilizzo della procedura informatizzata del Ministero dell’Istruzione.
Nella nota si legge che continuano a pervenire numerose doglianze/istanze/richieste di chiarimenti in merito a presunte incongruenze e/o “errori materiali” che si sarebbero verificati nelle operazioni di conferimento degli incarichi annuali; in particolare, alcuni aspiranti lamentano che il posto reclamato sarebbe stato assegnato a docenti collocati in posizione successiva in graduatoria e con minor punteggio; altri si dolgono per la mancata attribuzione di un punteggio che ritengono spettargli, circostanza che avrebbe determinato o la mancata attribuzione dell’incarico o l’assegnazione presso una sede non gradita.
L’Ufficio scolastico veronese ha precisato che pur nella consapevolezza che potrebbero essersi verificate piccole anomalie, ha posto in essere tutte le precauzioni necessarie per limitare al massimo gli errori; in ogni caso, ad un primo controllo effettuato a campione su alcune doglianze è emerso che le stesse sono destituite di fondamento in fatto ed in diritto dal momento che i docenti nominati con punteggio inferiore o sono titolari di riserva o godono dei benefici della L.104; è stato altresì appurato che altre domande sono state formulate in maniera non corretta (a mero titolo di esemplificazione: un docente che aspirava ad ottenere l’incarico in un determinato comune dove però era disponibile solo una c.o.e. se non ha spuntato l’apposita casella non matura su quel comune); così come sono risultate prive di pregio le pretese circa le mancate attribuzioni di ulteriori punteggi.
Pur non escludendo nella maniera più assoluta, a priori, incongruenze da parte del sistema essendo la procedura di reclutamento per gli incarichi annuali avvenuta in maniera telematica, lo scrivente ufficio tiene a ribadire, ancora una volta che, a seguito di sommari controlli, le istanze pervenute sono quasi tutte infondate per cui il mancato conseguimento del posto reclamato ovvero l’assegnazione su una sede diversa, sono la conseguenza della domanda formulata in maniera non impeccabile, dal momento che il sistema è stato impostato secondo precisi criteri, rigidamente formali.
Ad ogni modo l’ufficio provvederà, ove ricorrano i presupposti di fatto e di diritto, ad apportare le eventuali rettifiche e, comunque a riscontrare, le doglianze/istanze/richieste di chiarimenti pervenute in tempi ragionevoli.
di VALENTINA ZIN
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