Per la giornata del 10 dicembre 2021 è stato fissato lo sciopero dell’intero settore della scuola per tutto il personale Ata per cercare di ottenere dal Governo qualche risposta sui problemi che si trascinano da tempo. La, manifestazione è stata annunciata dai sindacati Flc-Cgil, Uil, Snals e Gilda.
La Cisl non intende aderire allo sciopero e, in un comunicato della giornata di mercoledì scorso ha fatto sapere che il comportamento di Cgil, Uil, Snals e Gilda potrebbe essere legato al clima elettorale che già si respira in ambito sindacale. A breve si aprirà nelle scuole la procedura per il rinnovo delle RSU di istituto.
Dalle risorse per chiudere un contratto scaduto ormai da 3 anni fino alla riduzione del numero di alunni per classe e alle misure per azzerare o almeno ridurre il precariato. Questi sono due punti fondamentali a cui si cerca di ottenere una risposta dal Governo grazie allo sciopero del 10 dicembre..
Riguardo alla questione contratti, i sindacati sopra citati, chiedono che il fondo per la valorizzazione della professione docente passi da 240 milioni ad un valore di un miliardo tondo; all’appello mancherebbero quindi 760 milioni.
di CLAUDIO CASTAGNA