LE REGOLE PER STUDENTI, DOCENTI E PERSONALE
L’aumento dei contagi soprattutto in età scolare, ha visto numerosi cambiamenti per quanto riguarda le regole da seguire all’interno degli istituti.
Facciamo chiarezza in merito all’argomento mascherine FFP2 a scuola: quando e chi le deve indossare?
MASCHERINE FFP2 E STUDENTI
Le nuove disposizioni hanno previsto per la scuola secondaria di I e II grado, l'autosorveglianza e l’utilizzo delle mascherine di tipo FFP2 con un caso di positività in classe. Nel caso in cui i positivi fossero due, tutti gli alunni con ciclo vaccinale completo, guarigione da meno di 120 giorni o per tutti coloro che hanno effettuato la dose booster, potranno continuare la didattica in presenza con autosorveglianza e utilizzare mascherine di tipo FFP2.
Per le scuole di ordine e grado differente, il nuovo decreto ha predisposto misure differenziate.
MASCHERINE FFP2 E DOCENTI
Come precedentemente comunicato, gli unici obbligati a dover indossare questo tipo di dispositivo di sicurezza sono:
i lavoratori a contatto con alunni fragili o con disabilità;
i docenti della scuola dell’infanzia.
Sarà compito del Ministero fornire le mascherine alle scuole, in modo da consentire il corretto svolgimento delle attività e in totale sicurezza.
MASCHERINE FFP2 E PERSONALE
La nota dell’8 gennaio del Ministero chiarisce che è previsto l’utilizzo di mascherine FFP2 anche per “il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-30/12/2021 per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO)”.
COME USARE CORRETTAMENTE LA MASCHERINA FFP2
Al quesito risponde Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma: “innanzitutto deve essere indossata nella maniera giusta, deve coprire il naso e la bocca in modo aderente con la stanghetta metallica ben attaccata sul naso. E poi va cambiata dopo 6 ore di utilizzo, va riposta in bustina e manipolata il meno possibile”.
L’esperto sollecita particolare attenzione in casi di raffreddamento: “in questo caso la mascherina si deteriora più rapidamente e quindi va cambiata più spesso. Le Ffp2 aiutano ad abbassare il rischio di contagio e di trasmissione, ma è opportuno che non si riutilizzino. Vanno usate una sola volta e poi cambiate”.
Anche il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’università Statale di Milano, fa chiarezza sulle regole per un corretto utilizzo del dispositivo FFP2: “la Ffp2 va gettata dopo 6-8 ore di utilizzo: non è un dispositivo di protezione riutilizzabile. Invenzioni caserecce come spruzzarle di disinfettante e poi metterle all’aria potrebbero danneggiarle rendendole inefficaci: meglio buttarle via dopo una giornata di utilizzo.
Molta attenzione va fatta nel momento in cui si toglie: va tenuta sempre dagli elastici, per evitare la contaminazione dalla parte esterna, nel caso ci fosse stata un’esposizione al virus”. Insomma, bisogna cercare di non toccarla “e se succede dobbiamo subito lavarci o disinfettare le mani”.
Per lo stesso motivo “non dobbiamo metterla in tasca o peggio ancora appoggiarla sul tavolo dove stiamo mangiando. L’ideale sarebbe riporla in una bustina e lavarsi le mani. Bisogna pensare sempre che all'esterno della mascherina potrebbe essere presente il virus” raccomanda il medico.
DA evitare anche i baci sulla guancia nonostante la mascherina indossata: “Non è una buona idea. Potremmo rischiare di ‘spalmare’ il virus sulla guancia del malcapitato”, conclude Pregliasco.
di VALENTINA ZIN
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