SCUOLA, ANIEF chiede MENO ADEMPIMENTI per le SEGRETERIE, PIÙ RISORSE per il PERSONALE ATA e i Funzionari di Elevata Qualificazione: “Il lavoro cresce, ma le mani restano sempre le stesse!”
- La Redazione
- 2 giorni fa
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"Non si può più attendere. Il tempo del fare è ora. Con spirito di collaborazione, ma anche con fermezza, ribadiamo che non può esserci scuola di qualità senza amministrazione..."

“Ci sono momenti in cui il silenzio diventa complicità e l’attesa rischia di diventare rassegnazione”: cosi si è espresso il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, commentando i “nuovi adempimenti amministrativi a carico delle segreterie scolastiche”. La scuola vive oggi una condizione amministrativa insostenibile, che grava sulle spalle delle segreterie scolastiche e dei Funzionari di Elevata Qualificazione.
“Da anni – dichiara Alberico Sorrentino del Dipartimento Condir - denunciamo l’accumulo crescente di compiti, scadenze, piattaforme, obblighi giuridici e contabili che nulla hanno a che vedere con la missione educativa della scuola, ma che su di essa si scaricano con precisione chirurgica. Non si può più ignorare il grido, spesso sommesso ma sempre più stanco, di chi regge quotidianamente il cuore amministrativo della scuola: una scuola che funziona grazie a chi lavora con dedizione, competenza e spirito di servizio – nonostante tutto”.
“La questione Passweb è il simbolo di un processo degenerativo più ampio: un sistema che affida ad altri – le scuole – compiti che spetterebbero a sé stesso – l’INPS – e che trasforma l’autonomia scolastica in una macchina gestionale senza respiro. E non c’è solo Passweb. Da ultimo i flussi di cassa con Banca d’Italia, i conti giudiziali, gli adempimenti PNRR, le piattaforme digitali frammentate, sono tutte facce dello stesso problema: il lavoro cresce, ma le mani restano sempre le stesse”, conclude Sorrentino.
“Non è solo un problema di semplificazione – aggiunge Cristina Dal Pino Responsabile della Consulta ATA - è una questione di dignità del lavoro pubblico. Chiediamo, con la forza della ragione e della responsabilità che alle scuole venga restituita la loro funzione educativa e gestionale, e non quella di ufficio periferico di enti terzi; che si riconosca, finalmente, la centralità del lavoro amministrativo come leva dell’autonomia e non come zavorra invisibile; che si apra un confronto vero, con chi ogni giorno regge questi carichi con onestà e competenza, non con chi li osserva da lontano”.
“Per questo, come Anief – chiosa Marcello Pacifico – abbiamo chiesto nuovamente (dopo la nota di gennaio) l’apertura urgente di un tavolo ministeriale, con il coinvolgimento di INPS, MEF, Corte dei Conti, ANAC e Ministero. Non si può più attendere. Il tempo del fare è ora. Con spirito di collaborazione, ma anche con fermezza, ribadiamo che non può esserci scuola di qualità senza amministrazione rispettata. E non può esserci rispetto se non c’è giustizia organizzativa. Con determinazione”.
di VALENTINA TROPEA
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