Il sottosegretario del MI lancia l’allarme e dichiara che rischiamo di trovarci in piena emergenza
Il 16 giugno si è svolto a Civitavecchia un incontro sull’inclusione con la partecipazione di dirigenti scolastici, docenti e associazioni di famiglie. Nel corso dell’appuntamento, Rossano Sasso, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, è intervenuto sul tema del sostegno nelle scuole Italiane:
“Ho ribadito la necessità di intervenire al più presto sul tema del sostegno. Per garantire la continuità didattica, importante per qualsiasi studente ma assolutamente fondamentale per chi vive una condizione più complessa, c'è bisogno che gli insegnanti siano di più e abbiano maggiori competenze: attualmente appena il 17% delle supplenze, 18.000 sul totale di 105.000, è svolto da chi possiede specifiche abilitazioni per il delicato incarico a cui è chiamato. Il ministero dell'Università deve fare in modo che l'offerta formativa degli atenei venga incrementata sensibilmente e in tempi rapidi. Le iscrizioni nelle scuole di alunne e alunni con disabilità sono in costante aumento e i circa 14.000 docenti di sostegno immessi in ruolo nell'ultimo anno scolastico non sono lontanamente sufficienti a soddisfare il fabbisogno. C'è poi da affrontare il tema delle stabilizzazioni, aumentando il numero dei docenti di sostegno di ruolo e, di conseguenza, attenuando la frequenza degli avvicendamenti per ciascuna cattedra. Se non ci si muove immediatamente - sottolinea Sasso - rischiamo in breve di ritrovarci in piena emergenza. L'inclusione è un sacrosanto diritto di studenti e famiglie che va garantito senza se e senza ma”.
di CARLO VARALLO
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