Rottamazione “Quinquies” al via, pagamento in 9 anni: 54 rate bimestrali ed eliminate le maxi rate. Scopri tutti i dettagli ( tabella )
- La Redazione
- 2 ore fa
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Ecco come funzionerà davvero la nuova rottamazione-quinquies: tempi più lunghi, rate più leggere e una novità che potrebbe cambiare le cose per molti contribuenti...

La nuova legge di bilancio 2026 ha introdotto nuove agevolazioni fiscali per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali. Il Governo a tal proposito ha deciso di introdurre alcune misure per aiutare chi ha debiti fiscali e, al contempo, permettere allo Stato di recuperare le somme dovute. Prima di tutto è importante ricordare che la rata della Rottamazione Quater in scadenza a fine novembre gode della tolleranza fino al 9 dicembre 2025, come indicato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione ( CLICCA QUI ).
La nuova rottamazione "quinquies" interesserà le cartelle esattoriali fino al 2023 mentre la precedente versione, ovvero, la rottamazione "quater", attualmente in corso, i carichi affidati fino al 31 dicembre 2021.
Le agevolazioni consistono nell’andare a coprire i debiti unicamente con il capitale della cartella, le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica, andando ad eliminare interessi e sanzioni, riducendo notevolmente in questo modo l’importo complessivo da restituire.
Entrando nel dettaglio delle due misure:
Rottamazione "quater":
Questa agevolazione permette due modalità di pagamento:
1) versare in un’unica soluzione;
2) Attuare un piano quinquennale che prevede 18 rate con scadenze fisse (28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno)
Le prime equivalgono al 10% dell’importo totale, mentre le successive hanno importo costante. Sulle rate si applicano interessi pari al 2% annuo a decorrere dal 1° novembre 2023.
I controlli su tali benefici sono molto rigidi, è sufficiente non pagare anche solo una rata in tempo per determinare la decadenza dai benefici e il ripristino dell’intero importo con sanzioni e interessi.
Rottamazione "quinquies":
La rottamazione introdotta nel disegno di legge 2026, modifica il piano di rateizzazione. Le agevolazioni previste nella Rottamazione "quinquies" , con prima scadenza fissata al 31 luglio 2026 (date e piano organizzativo potrebbero subire delle modifiche ):
Il piano di pagamento sarà distribuito su 9 anni con 54 rate ogni 2 mesi;
Non ci saranno maxi rate iniziali, ma un importo minimo di 100 euro per ogni versamento;
Sarà possibile saltare due rate senza intercorrere nella decadenza dei benefici;
tasso di interesse al 4% annuo calcolato dal 1 agosto 2026;
I vantaggi, come si può ben notare, sono molteplici, come:
L’Estensione temporale;
Tolleranza sui mancati pagamenti;
Mentre, uno svantaggio evidente è il tasso d’interesse raddoppiato rispetto alla rottamazione precedente.
Ma una rettifica era più che doverosa, i dati parlano chiaro, i precedenti piani di agevolazione fiscale hanno registrato tassi di decadenza che variano dal 50% al 70% , ciò evidenzia come per molti contribuenti sia difficoltoso completare i pagamenti pur in presenza di condizioni agevolate.
Lo svantaggio principale riguarda il tasso di interesse, che passa dal 2% al 4% annuo. Una scelta motivata dal fatto che molti contribuenti non riuscivano a sostenere i piani precedenti, causando massicce decadenze e mancati incassi.
Voce | Rottamazione Quater | Rottamazione Quinquies |
Ambito temporale | Carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 | Carichi affidati fino al 2023 (bozza Legge di Bilancio 2026) |
Oggetto | Definizione agevolata dei debiti iscritti a ruolo | Nuova agevolazione per contribuenti con debiti fiscali pendenti |
Condizioni principali | Pagamento del solo capitale e delle spese di notifica/esecutive, con eliminazione di interessi e sanzioni | Pagamento del solo capitale e delle spese, con esclusione di interessi e sanzioni |
Piano di pagamento | Fino a 18 rate in 5 anni | 9 anni – 54 rate bimestrali – rata minima 100 € – prima scadenza 31 luglio 2026 (dato modificabile) |
Scadenze rate | 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre | Ogni due mesi (bimestrale) |
Interessi | 2 % annuo dal 1° novembre 2023 | Tasso agevolato dal 1° agosto 2026 |
Decadenza | Mancato pagamento anche di una rata comporta la perdita dei benefici | Regole in fase di definizione, con proposta di maggiore tolleranza |
di NATALIA SESSA






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