Revisione della Tabella degli Scatti di Anzianità, AUMENTI STIPENDI, PARITÁ di TRATTAMENTO tra personale scolastico PRECARIO e di RUOLO: queste alcune delle PROPOSTE di ANIEF al GOVERNO
- La Redazione
- 21 ore fa
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A fronte di un numero crescente di casi di burnout tra il personale scolastico con oltre 60 anni di età anagrafica, il sindacato autonomo Anief si schiera favorevolmente rispetto alla richiesta di introduzione...

A fronte di un numero crescente di casi di burnout tra il personale scolastico con oltre 60 anni di età anagrafica, il sindacato autonomo Anief si schiera favorevolmente rispetto alla richiesta di introduzione del “middle management” nel contratto collettivo nazionale, ma puntualizza: bisogna prima riconoscere il valore del lavoro svolto da tutti i docenti, amministrativi ed educatori. La precisazione del sindacato autonomo e rappresentativo arriva dopo che anche il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara si è giustamente dichiarato “assolutamente d’accordo nel valorizzare le figure intermedie”.
Oggi, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha avallato questa linea favorevole al middle management, per la quale ha da tempo mosso passi concreti attraverso anche accordi e richieste scritte, rivendicando però anche una serie di provvedimenti utili e prioritari da approvare in parallelo: “Come sindacato – ha detto il presidente Anief – puntiamo ad ottenere la revisione della tabella degli scatti di anzianità, gli aumenti degli stipendi attraverso anche il welfare, il recupero delle retribuzioni rispetto agli altri dipendenti pubblici, specifiche indennità per i lavoratori pendolari della scuola, parità di trattamento tra personale scolastico precario e di ruolo”.
“Sottoponiamo queste richieste, molto sentite anche tra i lavoratori, al Governo, al quale – ha continuato il presidente nazionale Anief - chiediamo di realizzarle, unitamente ad una riforma che permetta le reintroduzione del doppio canale di reclutamento, in modo da assumere in ruolo tutti i precari e gli idonei dei concorsi andando così a coprire una volta per tutte i tanti posti vacanti e incidendo in modo positivo sulla continuità didattica”.
LA PROPOSTA ANIEF
Per andare incontro a decine e decine di migliaia di insegnanti costretti a svolgere gli ultimi anni della carriera in situazioni difficili, il sindacato Anief si sta battendo cercando di includere la categoria tra quelle che svolgono attività lavorative usuranti e necessitano quindi di deroghe all’uscita forzata del lavoro sempre più spostata verso i 70 anni. Il giovane sindacato ha denunciato il problema in tutte le sedi, istituzionali e legislative, e di recente, proprio per combattere l’elevato burnout tra i lavoratori del settore, ha avviato una petizione nazionale per introdurre l’anticipo pensionistico e il riscatto gratuito della laurea per chi lavora a scuola: una iniziativa che ha raccolto quasi 120 mila firme in pochi mesi e che comincia a dare i primi importanti frutti.
Tra questi c’è la proposta di legge n. 1413 della senatrice Carmela Bucalo (Fratelli d’Italia) che ha lo scopo di favorire il pensionamento anticipato del personale docente e Ata della scuola attraverso il riscatto agevolato degli anni di studio universitari che sarà a breve valutata nelle sedi di competenza di Palazzo Madama.
“La verità – ha commentato il presidente Anief – è che lo stato di salute precario, purtroppo spesso patologico, di decine di migliaia di insegnanti e Ata non è un pericolo, ma un dato di fatto sul quale lo Stato continua colpevolmente a soprassedere. Occorre prendere in mano la situazione: le tantissime sottoscrizioni della petizione che abbiamo lanciato, e alla quale chiediamo di aderire ancora per chi non l’abbia ancora fatto, conferma tutto questo malessere. È ora che chi governa la scuola, la politica prima di tutto, se ne renda conto”.
di VALENTINA TROPEA
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